Trento, serve uno scatto al Briamasco per la volata

Se mancano tre soli punti alla salvezza diretta per mettere fuori gioco la Pergolettese, prima squadra ai playout ma con lo scontro diretto a favore, il Trento può ancora continuare a cullare il sogno playoff. Domenica la Pro Patria ha perso 4-1 contro l’Atalanta U23, non scavalcando così i gialloblù al decimo posto. Ma la squadra di Baldini, sabato, è ritornata a casa con un messaggio ben chiaro: serve ottenere vittorie al Briamasco, perché lo 0-0 contro la Giana Erminio è troppo poco. La grinta in campo non è mancata e la squadra ha dato l’anima, facendo i conti con la sfortuna (i due pali di Frosinini e Sangalli). L’aspetto però sul quale riflettere sono i numeri tra le proprie mura amiche, che non aiutano: solo quattro successi in stagione, cinque sconfitte e otto pari, per una media punti (bassa) di 1,18. Troppo poco rispetto alle partite in trasferta, dove sono arrivati otto trionfi, quattro pari e sette k.o (la media qui è di 1,39). E se si guarda alle vittorie casalinghe in casa nel solo girone di ritorno, ne è arrivata solo una in otto partite (il 2-1 alla Virtus Verona) con Baldini allenatore, che ha anche raccolto tre pari e l’inaspettata sconfitta con la Pergolettese. Troppo poco se l’obiettivo è giocare i playoff, dopo l’ultima di campionato in casa contro il Renate (28 aprile). Delle tre partite che mancano alla fine, due si giocheranno proprio al Briamasco e la prima è in programma questo sabato contro la Pro Vercelli. Senza almeno una vittoria, sarebbe molto difficile riuscire a rimanere all’interno delle prime 10 posizioni. La tendenza interna va dunque invertita, per non chiudere l’annata con il grande dispiacere di ritrovarsi fuori all’ultimo istante, dopo aver messo da parte la crisi di metà stagione costata il posto a Tedino e Moll Moll. Crederci è l’imperativo, oltre la sfortuna. L’altro, però, è trovare la quinta gioia di stagione in casa.