Corriere del Trentino

Il segreto del Trento, in difesa ha alzato un muro

Con Baldini in panchina in 6 gare su 10 i gialloblù non hanno subito reti, il problema è l’attacco

- Lorenzo Pastuglia

«L’invincibil­ità sta nella difesa, la vulnerabil­ità nell’attacco. Se ti difendi sei più forte, se attacchi più debole». Scriveva così il filosofo cinese Sun Tzu, nel sesto secolo, parlando della guerra in un senso generale e riflessivo. Traslando con più leggerezza questo pensiero al calcio, molti allenatori pensano che per vincere i campionati serva proprio la miglior difesa rispetto all’attacco.

Se una squadra subisce troppi gol, vanifica molto spesso quanto di buono un attaccante da 15-20 gol in stagione può concretizz­are. Nel Trento, al contrario, mancano i gol davanti, ma la retroguard­ia è quasi una certezza. Sono arrivate pochissime debacle in stagione (Padova, Virtus

Verona e Pergolette­se), mentre in tante partite i gol subiti sono stati pochi sebbene a volte decisivi nel determinar­e in negativo un risultato, come nella crisi vissuta a metà campionato. In altre però, come nelle vittorie contro Mantova (Petrovic), Pro Sesto (Rada) e Alessandri­a (Satriano), non subire una rete si è rivelato determinan­te quando i gialloblù sono poi riusciti a concretizz­are l’occasione a propria disposizio­ne. E da quando Baldini è diventato allenatore, i risultati dietro sono migliorati in poche settimane.

In 10 partite con il toscano alla guida sono arrivati sei clean sheet: lo 0-2 di Lumezzane, poi Pro Sesto (0-1), Pro Patria (0-0), Alessandri­a (0-1), Arzignano (0-0) e il pari contro la

Gian a Erminio( altro 0-0). Senza la disattenzi­one nell’ultima azione contro la Virtus Verona, che ha portato Zigoni al gol, ne sarebbe arrivato un altro, ma comunque il traguardo degli otto cl eanshe et, raggiunto dalla squadra prima di Baldini, è ancora raggiungib­ile nonostante le tre sole partite al termine del campionato. Con Moll Moll ne è arrivato uno (lo 0-0 di Legnago), con Tedino sette: le due vittorie esterne a inizio campionato contro Triestina (0-1) e Novara (0-3), intervalla­te dallo 0-0 casalingo contro l’ Atalanta U 23, quindi altri due risultati utili al Briamasco ( lo 0-0 colLu mezzane el ’1-0 all’Arzignano) e le rimanenti vittorie contro Pro Patria (0-2) e Mantova (0-1). Insomma, la cura Baldini si è vista e sta aiutando la squadra sebbene qualche pari di troppo, come ammesso dall’allenatore nella conferenza pre-Giana Erminio, che comunque riesce a strappare punti anche nelle partite più complicate: vedasi l’1-1 col Mantova (con il Trento in 10) e il sofferto 0-0 di Arzignano.

Mancano i gol, ma non sempre è facile contro formazioni più chiuse e se gli attaccanti si sacrifican­o correndo all’indietro per dare una mano alla squadra. Con una squadra però così compatta e con altri punti in arrivo, entrare ai playoff dopo il match col Re nate è una concreta possibilit­à.

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(LaPresse) Attento Il tecnico del Trento, Francesco Baldini

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