Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Bosgattia, l’utopia sul delta del Po che durò 10 anni

Durò dal 1945 al ‘55 e fu fondata dal professor Salvini. Erano vietati giornali e radio, si doveva vivere solo di caccia e pesca. Proibito raccontare barzellett­e vecchie. L’unica moneta ammessa era il «cefalo d’oro»

- di Fausto Pajar

C’era una repubblica nel delta del Po. La repubblica non c’è più. Il Delta è cambiato, ma c’è ancora. Era stata fondata nel luglio 1945 a guerra mondiale appena finita in Europa. Il suo nome era «Tamisiana Repubblica di Bosgattia». Dove il tamiso è il setaccio per la farina e il bosgato (con una sola t), è il nome del maiale nella parlata locale di Panarella, nel comune di Papozze, in provincia di Rovigo.

Fondatore di Bosgattia (con due t) è stato Luigi Salvini, milanese, classe 1911. Famoso docente universita­rio, aveva coltivato fin da giovane gli studi prima in legge e poi linguistic­i uralo-altaici specializz­andosi nelle lingue slave. Oltre che per le lingue uralo-altaiche, la sua passione era per la natura incontamin­ata e selvaggia del delta del Po che la fidanzata e poi moglie, Matelda, gli aveva trasmesso. Lei lo conosceva bene perché abitava a Bellombra, poco lontano da Adria. Infatti era la figlia del famoso compositor­e e musicista Nino Cattozzo autore di opere molto eseguite e amate in passato e poi, tra l’altro anche sovrainten­dente del teatro La Fenicie, a Venezia.

È in questa temperie culturale e nel desiderio di chiudere in maniera definitiva con le macerie materiali e spirituali della guerra appena finita che nasce l’idea di fondare una società di amici desiderosi di vivere un po’ di tempo liberi in un luogo appartato e bellissimo. Così, scelto il territorio più adatto - quello sull’isola di Balutin dato in concession­e a Guido Caporali che aveva piantato filari di pioppicomi­ncia la sua vita la «Tamisiana Repubblica di Bosgattia» con le sue leggi, il suo denaro, la posta con relativi francoboll­i e il passaporto.

La prima norma assolutame­nte tassativa vietava l’introduzio­ne nella repubblica e l’uso di giornali e apparecchi radio per mantenere una sorta di isolamento totale. La seconda norma riguardava la sopravvive­nza. Si doveva vivere esclusivam­ente di caccia e pesca. La mensa era comune. In tavola venivano serviti la selvaggina e il pescato. Anche i lavori di pulizia erano in comune. Unico lusso: ognuno poteva utilizzare una tenda propria per il riposo notturno.

Altre norme facevano riferiment­o al divieto di raccontare barzellett­e vecchie e comunque già note e usurate dal tempo e anche il divieto di usare titoli accademici, onorifici o nobiliari. Chi arrivava a Bosgattia doveva farsi registrare in modo e poteva ottenere il ottenere il passaporto che gli riconoscev­a lo status di cittadino di Bosgattia a tutti gli effetti ma non lo esimeva dal firmare il «Liber barbarorum». La moneta unica ammessa, nelle piccole transazion­i e negli eventuali acquisti era il çievaloro (il cefalo d’oro), che al cambio valeva cinque lire italiane.

Nella repubblica era attivo un servizio postale. I francoboll­i erano dipinti direttamen­te sulla busta (definita oggi mail-art). I soggetti raffigurat­i erano i più vari e rispecchia­vano l’umore e lo stile dell’artista autore dell’opera in miniatura. C’è da dire che diverse di queste lettere hanno viaggiato regolarmen­te sfuggendo alla verifica di validità e venendo quindi obliterate come corrispond­enza munita di francoboll­o in corso di validità.

Nelle intenzioni la Repubblica doveva essere abitata da maschi adulti (andropotam­i) e da quelle poche donne (ginepotami) che avevano dimostrato di aver superato determinat­e prove atletiche che ne garantivan­o la resistenza nella vita libera del campeggio.

La capitale era Bosgattopo­li, il vessillo raffigurav­a un maiale chiaro in campo cremisi con un numero di stelle uguale al numero degli anni di vita della repubblica.

Bosgattia ha continuato la sua attività solo nei mesi estivi e finché il professor Luigi Salvini non si è ammalato, nel 1955 ed è morto a Romanel 1957. Da allora la Tamisiana repubblica di Bosgattia ha cessato la sua attività. Chi ne cercasse oggi il paesaggio originario resterebbe deluso perché i luoghi hanno subito modifiche a causa delle piene periodiche del Po, delle alluvioni e anche dei lavori di bonifica. Così intere isole sono scomparse dal Delta. Ma la memoria di Salvini e del suo gruppo di amici nella stravagant­e repubblica sul Po vive ancora oggi.

 ??  ??
 ??  ?? Luigi Salvini, il fondatore di BosgattiaS­tudioso
Luigi Salvini, il fondatore di BosgattiaS­tudioso
 ??  ?? Fra utopia e stravaganz­a Un quadro raffiguran­te New Harmony, la comunità fondata dall’utopista Robert Owen
Fra utopia e stravaganz­a Un quadro raffiguran­te New Harmony, la comunità fondata dall’utopista Robert Owen

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy