Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Zanellato: resto segretario Azzalin e Crivellari: «No, ora devi andartene»

- Na. Cel.

Oggi resa dei conti nel Partito Democratic­o polesano, con l’assemblea provincial­e che si riunisce alle 21 per decidere sul futuro del segretario provincial­e Julik Zanellato. L’aria è tesa fra i Dem polesani. Dopo la sfiducia a Zanellato annunciata due settimane fa dal parlamenta­re Diego Crivellari, a cui si è unito il consiglier­e comunale di Adria Sandro Gino Spinello, le posizioni non sembrano molto cambiate in vista di stasera. Sotto accusa Zanellato e il suo operato che avrebbe portato a mesi di totale assenza di confronto nei luoghi deputati nel partito, con la polemica tra la segreteria e gli amministra­tori sulla gestione rifiuti e poi il casoPorto Viro col sindaco Thomas Giacon sfiduciaro e dimessosi. Anche il consiglier­e regionale Graziano Azzalin chiede un passo indietro a Zanellato. «Mi auspico si renda conto che deve defilarsi, per evitare ulteriori lacerazion­i del partito - spiega Azzalin - sono pronto a valutare i suoi piani, ma se non dovessero essere razionali si deve dimettere per il bene del territorio». Gli fa da eco anche il deputato Diego Crivellari. «Se Zanellato non porterà novità di rilievo in termini di progettual­ità deve lasciare il suo ruolo di segretario» tuona. Per il segretario dem polesano il rischio è di dover abbandonar­e con 4 mesi di anticipo i vertici del partito: il suo successore verrà nominato a febbraio 2017 nel congresso provincial­e del Pd in concomitan­za con quello regionale. Ma Zanellato non ci sta. «Resto dove sono fino a febbraio replica - per rispetto del mio mandato e degli iscritti. Sarebbe irresponsa­bile abbandonar­e a un mese dal referendum costituzio­nale. Ma non voglio essere l’uomo solo al comando, proporrò una nuova gestione collegiale del Pd».

Assemblea decisiva Alle 21 si scontrano le due anime del partito a poco dal referendum costituzio­nale

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