Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Petrarca contro Rovigo Al Plebiscito fa ritorno l’eterno derby tricolore
Ancora un derby e ancora appuntamento fissato per domani al Plebiscito, lo stadio che sta scatenando ormai da mesi il dibattito politico e che sta convogliando con sé le opinioni più disparate in merito al suo restyling e al suo utilizzo. In attesa di capire se il progetto del sindaco Massimo Bitonci andrà a buon fine, domani pomeriggio via al secondo round del superderby Petrarca-Rovigo e luci puntate su uno degli incontri più sentiti della palla ovale tricolore.
Le due squadre si sono affrontate due settimane fa al Plebiscito in Qualifying Competition, con vittoria dei ragazzi di Andrea Cavinato. Rovigo, però, punta a rialzare il capo, dopo il brutto stop interno contro Calvisano nella seconda giornata della coppa qualificazione. L’obiettivo è quello di non perdere contatto proprio con Padova e Calvisano, primo in classifica e a sua volta atteso dalla sfida contro Mogliano.
Rovigo troverà un Petrarca lanciatissimo, con quattro vittorie conquistate su altrettanti incontri ufficiali: en plein in Coppa contro Rovigo e Mogliano, bis servito in campionato con Viadana e Lazio. La Femi Cz è ancora in rodaggio, dopo aver vinto la prima partita a Reggio giocando maluccio e aver impattato in casa con il San Donà (25-25). Il Petrarca, che si è allenato ieri alla Guizza, prepara la sorpresa Joey Afolau, la terza linea australiana in netto recupero dopo il recente intervento al menisco.
Coach Andrea Cavinato è stato costretto sinora a fare salti mortali in mezzo a mille emergenze, con le assenze fino a metà settimana di Bettin, Rossi, Ragusi, Bacchin, Flammini e Zago, tutti convocati nella Nazionale Emergenti assieme ai rossoblu Iacob e Ortis: «Difficile preparare una partita in queste condizioni – sbuffa Cavinato – di sicuro è una situazione che ci penalizza».
Rovigo, più che agli infortuni, guarda a come risalire la corrente dopo una partenza a handicap e punta sulla voglia di riscatto e sulle motivazioni in una partita che non può essere uguale alle altre. Si gioca alle 16, arbitrerà l’incontro il signor Blessano, abituato a questo tipo di atmosfere da battaglia.