Padova jazz Festival Sei giorni in teatri e piccoli locali

Sei giorni di jazz per la 19esima edizione del Padova Jazz Festival. Dal 7 al 12 novembre la Città del Santo tornerà ad essere la capitale del jazz con un programma firmato dall’associazione culturale Miles (cartellone completo su www.padovajazz.com). La kermesse jazzistica si insedierà per un paio di concerti anche al Cinema PortoAstra. Qui si potrà ascoltare l’avanguardia del trio formato dal violoncellista Ernst Reijseger, il piano di Harmen Fraanje e la voce di Mola Syll (9 novembre) e la classicità jazz del trio del pianista Joey Calderazzo (10 novembre). Due i concerti al teatro Verdi. L’ 11 novembre arriverà Roy Paci a capo di un sestetto jazz co-diretto assieme al trombonista Mauro Ottolini, in un programma dedicato alle canzoni di W.C. Handy. Il giorno dopo toccherà a Nick The Nightfly che si presenterà al Verdi alla guida della sua orchestra per far ascoltare il repertorio di Nat King Cole e della figlia Natalie Cole. In coda al festival ci sarà poi il concerto brasiliano con la cantante Paula Morelenbaum, il violoncellista Jaques Morelenbaum e il Cello Samba Trio (20 novembre, Sala dei Giganti). Prima, durante e dopo il festival, saranno molti i concerti che si svolgeranno in luoghi alternativi ai classici teatri, grazie al format «Jazz@bar». Anticipazione di quella che sarà la futura 20esima edizione, Pat Metheny è stato già confermato al teatro Verdi il 13 ottobre 2017 con un quartetto jazz (il giorno prima terrà una master class).

A sinistra, Nick The Nightfly alla guida della sua orchestra che si esibirà al Padova Jazz Festival A destra, un’opera del progetto Hocus pocus di Tony Gallo, in mostra alla Vecchiato Art Gallery di Padova