Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Fa «surf» sul tetto dell’auto in corsa: è grave E sul folle gioco dei ventenni indaga la procura

Adria, ragazzo investito: è in prognosi riservata. Nei guai l’amico che guidava

- Nicola Chiarini

Un gioco pericoloso in automobile finito davvero male con due giovanissi­mi, entrambi di Adria, che ora si trovano l’uno in prognosi riservata nel reparto di Rianimazio­ne dell’ospedale di Rovigo, l’altro indagato per lesioni gravi stradali a carico dell’amico.

Il primo, 20 anni ancora da compiere, è stato investito mentre faceva car surfing dal secondo, 18 anni appena e fresco di patente, al volante di una Opel Corsa lungo viale Risorgimen­to ad Adria, una strada che collega la zona industrial­e - posta all’ingresso occidental­e dell’abitato - al centro storico.

Stando alle prime ricostruzi­oni degli investigat­ori, pare ormai certo che il ferito - uno studente dell’istituto alberghier­o del paese - si sia cimentato nel car surfing, ossia un’assurda prova di coraggio in cui la persona deve riuscire a restare in equilibrio, in piedi, all’esterno di una vettura in movimento.

Nel compiere l’incauto esercizio, la caduta rovinosa che ha causato al malcapitat­o numerosi traumi.

Alla guida della vettura, c’era l’altro ragazzo con cui, a bordo, risulta ci fossero altri tre amici coetanei che ora dovranno essere sentiti dalle autorità inquirenti, per contribuir­e a definire con precisione la dinamica del sinistro. Le regole del car surfing, infatti, prevedono di sfidare le leggi della fisica e del buonsenso posizionan­dosi in diversi punti dell’autoveicol­o: sul tettuccio, attaccati all’esterno del finestrino, agganciati alle ruote posteriori. Nei casi più estremi, c’è anche chi si cimenta nel passaggio da un’automobile all’altra in corsa o si fa trainare a velocità sostenuta su skateboard, monopattin­i, carrettini.

Ad aiutare il lavoro degli investigat­ori rodigini, potrebbero essere davvero molto utili le immagini raccolte dalle telecamere di sicurezza delle fabbriche che sorgono nei pressi del luogo dell’incidente, avvenuto attorno alle 22 di giovedì sera.

L’investitor­e, subito dopo l’urto, si è fermato e ha chiamato i soccorsi e l’ambulanza. Per la gravità delle ferite riportate, il diciannove­nne di Adria è stato subito accompagna­to al nosocomio rodigino e sottoposto a una operazione chirurgica a un polmone rimasto lesionato dall’investimen­to. Il giovane ha due vertebre fratturate ma, fortunatam­ente, non ci sarebbero lesioni gravi alla colonna vertebrale. I medici si sono riservati la prognosi, anche se il giovane sembra fuori pericolo, nonostante i molti traumi riportati nel gravissimo incidente.

Di certo, il car surfing è un fenomeno di cui si sente parlare non da oggi ma addirittur­a dalla metà degli anni Ottanta, tanto che questa pratica insensata e rischiosa viene richiamata anche in un film popolare come Footloose del 1984. Purtroppo, nonostante gli incidenti, spesso mortali, questo gioco pericoloso continua a essere approcciat­o da alcuni giovani.

Basta fare un giro sui principali motori di ricerca e sulle più frequentat­e piattaform­e di condivisio­ne video per trovare filmati, talvolta con molte migliaia di visualizza­zioni.

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Equilibrio Un ragazzo da car surfing

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