Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Gli avvocati incontrano i cittadini: in poche ore 154 consulenze gratuite
C’è chi voleva un chiarimento per ottenere l’affidamento congiunto del figlio dopo un divorzio, e chi invece aveva bisogno di un consiglio per superare una fastidiosa lite con un condòmino.
Sono stati molti, e i più diversi, i casi presentati ieri ai cento avvocati del Foro di Padova che, per tutto il giorno, hanno offerto consulenze gratuite nell’ambito di «L’Avvocatura incontra la città», iniziativa dell’Ordine degli Avvocati. A ospitare la manifestazione, il Salone della Ragione. Un luogo scelto non a caso, dato che nel Medioevo era qui che veniva amministrata la giustizia cittadina. All’interno erano sistemati dei tavolini, ognuno diviso per settore, dal diritto penale a quello amministrativo, dal tributario al diritto di famiglia. Dalle 10 fino alle 17, i legali si sono avvicendati per ascoltare le necessità di chiunque avesse bisogno di chiarimenti o spiegazioni.
Intanto, all’esterno, alcuni membri del consiglio dell’Ordine spiegavano ai passanti il senso dell’iniziativa. Sono state 154 le consulenze fornite, una cinquantina in più dello scorso anno. La «clientela» era soprattutto italiana, proveniente anche da altri capoluoghi della regione, e gli ambiti più gettonati sono stati quelli del diritto di famiglia e societario, anche se ha riscosso grande interesse anche la tutela della privacy. «Siamo estremamente soddisfatti – assicura il presidente dell’Ordine, Francesco Rossi - rispetto alla prima edizione siamo cresciuti. A ogni persona che si è registrata abbiamo fatto compilare un questionario di gradimento per poter essere in grado, il prossimo anno, di andare ancora più incontro alle esigenze dei cittadini».
La giornata ha permesso così a molti avvocati di rivendicare l’appartenenza a una categoria oggi in crisi e sempre più affollata. Sono 14.768 le toghe in Veneto, il che comporta un calo del numero di clienti rispetto al passato. Oltretutto gli avvocati vengono ancora visti da molti come un lusso: i costi elevati delle consulenze e la paura di invischiarsi in una causa lunga e difficoltosa fungono spesso da deterrente all’intraprendere le vie legali per risolvere un problema. Iniziative come quelle di ieri, però, permettono alla categoria di riavvicinarsi alla cittadinanza. E così c’è chi è venuto a chiedere consiglio su come recuperare i soldi persi nelle crisi delle banche, e chi invece ha bisogno di una consulenza sulle esecuzioni immobiliari.