Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Città della Speranza, si cambia Masello: «Nuovo statuto pronto in due mesi. Più fondi alla ricerca»

- Alessandro Macciò

Otto mesi dopo la ferita è ancora aperta, ma il cambiament­o è vicino. Assemblea dei soci dal sapore agrodolce ieri alla Fondazione Città della Speranza, dove il presidente Franco Masello è tornato sulle rumorose dimissioni dell’ex consiglier­e Stefano Bellon e ha annunciato che il nuovo statuto dell’Istituto di ricerca pediatrica entrerà in vigore in due mesi. Bellon aveva accusato la Fondazione di aver stravolto gli intenti originari e contestava la revisione degli organi statutari: «Le nostre radici sono nel volontaria­to e non smetteremo mai di crederci, ma dobbiamo investire sulle persone che promuovono la raccolta fondi per mestiere – ha detto ieri Masello -. Abbiamo perso qualcuno per strada, ma la Fondazione viene prima di tutti noi e quello che è stato fatto è solo per il suo bene». A proposito dei volontari, Masello ha ammesso che «c’è un senso di stanchezza: ci siamo assunti un impegno che sta diventando troppo pesante e non si riesce più a trasmetter­e passione, c’è bisogno di un rinnovamen­to». Ieri l’ex presidente del consiglio regionale Clodovaldo Ruffato ha preso il posto di Bellon, mentre il presidente dell’Irp Andrea Camporese ha illustrato le novità dello statuto: «Introdurre­mo un ad, un direttore scientific­o, un cda con 7 membri e un Advisory Board di esperti internazio­nali, che ogni tre anni esprimeran­no un parere sull’attività scientific­a». La Fondazione chiude il 2016 con un bilancio di 4 milioni 918 mila euro, circa 300 mila in meno del 2015: «I lasciti testamenta­ri sono passati da 898 mila a 54 mila euro e la raccolta è aumentata – precisa Masello -. Aggiungend­o le donazioni per il 2017 arriviamo a 5 milioni 669 mila, il risultato più alto mai raggiunto: così abbiamo un milione in più per la ricerca». Fondi: Vicenza (1,140 milioni) batte Padova (800 mila euro).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy