Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Totti, l’ultima trasferta e la gag col ragazzino

Entra all’85’ col Chievo, stadio in delirio. A Vignato: «Oh, ma quanti anni hai?»

- Matteo Sorio

Goodbye Totti. Non c’è né Chievo né Roma nella partita del Bentegodi che ieri ha visto i gialloross­i passare 5-3 e «tenere» il secondo posto in classifica: c’è solo lui che mette tutti insieme appassiona­tamente, nel saluto dagli spalti. Grazie campione e il resto può andare in stand by.

Il Bentegodi è più fortunato di San Siro: ore 19.43, la Roma sta vincendo 2-4, c’è uno stadio intero che grida quel nome lì e Luciano Spalletti, bontà sua, si volta nella direzione giusta, cioè verso la panchina. Gioca 5 minuti, il re di Roma — fuori forma ma al primo tocco è buonanotte a ogni puntiglio — decorando altrettant­i palloni di cui uno, forse, che diventereb­be gol se Cesar non si mettesse di mezzo ricacciand­o in gola il grido del pubblico. L’ultima di Totti a Verona e in Veneto, l’ultima in trasferta, finisce così, senza il graffio ma con il ricordo dei 9 gol rifilati dal capitano dei capitani al Chievo, i 5 al Verona, i 15 totali alle squadre venete (su 250 totali in A) se ci aggiungiam­o un vecchio sgarbo al Vicenza. Alla vigilia c’era chi metteva il navigatore sull’Hotel Veronesi La Torre di Dossobuono, sede del ritiro della Roma, in missione-autografo. Poi, ieri, tutta l’aria elettrica di quando un campione s’avvicina ai titoli di coda, il che per Totti, ammainato dalla Roma, significa addio alla serie A ma forse non al calcio, dipenderà dalle sirene estere.

Quell’aria lì si respirava, sì, e con largo anticipo sul fischio d’inizio. Uno striscione dei tifosi della Roma: «Sei la nostra fiaba, 25 stagioni dipinte con i nostri colori». Uno dei cori cui quasi partecipav­a anche la gente della Diga: «Un capitano, c’è solo un capitano». Poi nel riscaldame­nto, siccome Totti è Totti, le telecamere a catturare uno sketch da album di famiglia. Bordocampo, vicino a Totti passa Vignato, 16enne della cantera clivense che circa due ore dopo debutterà in serie A. «Ma tu chi sei?». «Vignato…». «E quanti anni c’hai?». Pare che Totti, poi, si giri verso i suoi e faccia: «Secondo me questo ne ha 12…». Certo è che Totti regala a Vignato una carezza e il ragazzo figurati se la potrà mai dimenticar­e.

L’1-o del Chievo lo segna Castro, quello che gli ha dedicato una canzone: «Il calcio senza te è Roma senza Colosseo». Il 2-2 di Salah, invece, è su deviazione di Gobbi, che prima del match confidava: «Mi ritengo fortunato per averci giocato molte volte contro». «Totti, Totti, Totti!», di fatto ChievoRoma finisce con quel coro. L’ultima trasferta di Totti: Verona, 20 maggio 2017, tutti insieme appassiona­tamente, a salutare un campione.

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Bentegodi Totti abbraccia Pellissier, Spalletti osserva

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