Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, in attesa del summit tra i soci si parla del ritiro: sono quattro le opzioni
PADOVA In attesa della riunione decisiva fra Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto, prevista per l’’inizio della settimana entrante, la macchina organizzativa del Padova si muove in vista della prossima stagione. Il numero uno di viale Rocco aspetta sempre una risposta da Alessandro Banzato, ad di Acciaierie Venete e poi riferirà al socio, decidendo le strategie future. La definizione del budget sarà il primo passo, quella dei quadri dirigenziali (la conferma del dg Giorgio Zamuner è ancora in bilico, è spuntato nelle ultime ore il nome di Marco Cunico) e dello staff tecnico il secondo, ma ci sono altre esigenze che vanno definite molto rapidamente. Ad esempio quella del ritiro estivo, che non verrà effettuato più a Mezzano di Primiero, che ospiterà il Verona. Negli ultimi giorni i responsabili organizzativi del Padova hanno preso in esame quattro località dove far svolgere alla squadra la preparazione. La prima è un ritorno di fiamma, visto che era stata in ballottaggio nella passata stagione con Pieve di Cadore. Si tratta di Sappada, splendido riferimento dolomitico ai confini con il Friuli. Oltre a Sappada, ci sono tre opzioni in Trentino. La prima è Masen di Giovo, 500 metri sul livello del mare, mentre le altre due location sono entrambe appartenenti alla Val Di Non. Si tratta di Ronzano e di Taio. Scartate per motivazioni diverse Folgaria (già occupata) e Asiago (questioni logistiche e di strutture), mentre San Zeno di Montagna, utilizzata più volte dal Chievo, non era disponibile nelle date richieste. (d. c.) Fadalti, Favaro, Benettin, Rossi; Nikora, Su’a; Afualo, Conforti (cap.), Nostran; Salvetti, Michieletto; Rossetto, Ferraro, Scarsini. A disposizione: Borean, Delfino, Irving, Saccardo, Targa, Francescato, Belluco, Bettin. Risponde il Femi Cz Rovigo con Basson; Barion, Majstorovic, McCann, Torres; Rodriguez, Chillon; De Marchi, Lubian, Ruffolo (cap.); Parker, Boggiani; Iacob, Momberg, Muccignat. A disposizione: Cadorini, Balboni, Bordonaro, Cicchinelli, Ortis, Loro, Mantelli, Biffi.
All’inizio del match sarà osservato un minuto di silenzio, per ricordare Remigio Sturaro, giocatore, dirigente e presidente del Petrarca. In occasione del match sarà possibile sostenere la ricerca contro le encefalopatie epilettiche farmacoresistenti dei bambini, promossa dalla Federazione italiana epilessie e da nonsolo15 Onlus. Il Petrarca ha deciso di sostenere l’azione di raccolta fondi «Se cado, rialzami!» con l’obiettivo di rendere possibile una diagnosi genetica specifica e una cura anche di queste forme di epilessia. Tutti i tifosi e gli appassionati sono invitati a fare la loro parte con una donazione.