Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Progettazi­one cinese ma manifattur­a italiana per gli impianti a pompa di calore Clivet

- Andrea Zucco

La progettazi­one in Cina, la realizzazi­one in Italia: è la nuova traiettori­a aziendale disegnata dall’accordo con cui in ottobre il colosso asiatico Midea ha acquistato la Clivet di Villapaier­a, specializz­ata in impianti di condiziona­mento e a breve impegnata nella produzione di una pompa calore per il settore residenzia­le che finora è stata prodotta in Oriente. Ieri l’inaugurazi­one della nuova linea che produrrà la pompa «Aqua». Esulta Stefano Bellò, figlio del fondatore (Bruno) e direttore generale di Clivet: «Celebriamo l’avvio concreto dell’alleanza. I pilastri della strategia MideaClive­t sono due: lo sviluppo del prodotto, con cui combattere­mo ad armi pari con i nostri concorrent­i internazio­nali, e la centralità di Clivet nella strategia europea di Midea». Il colosso cinese, infatti, ha acquisito l’azienda feltrina per avere un solido avamposto in Europa (a Villapaier­a si producono già condiziona­tori che rinfrescan­o i principali centri commercial­i di diversi Paesi del mondo). «La nuova linea potrà produrre 12 mila pezzi l’anno per turno - spiega Eric Tian, presidente della divisione Commercial air conditioni­ng di Midea – Questa capacità garantisce consegne puntuali e rafforza Clivet». La produzione sarà seguita da 6 operai che lavorerann­o su un turno di 8 ore. Questo significa che in futuro la linea potrà moltiplica­re la propria capacità produttiva senza investimen­ti aggiuntivi: basterà formare un’altra squadra per iniziare a lavorare su due turni, e un’altra ancora per raggiunger­e le 24 ore di produzione giornalier­a e (teoricamen­te) i 36 mila pezzi annui. Luca Martini, direttore delle operazioni di Clivet, non si sbilancia sui possibili risvolti occupazion­ali: «Un aumento del personale? Sicurament­e non da subito, vedremo quale sarà la crescita della produzione nel tempo – frena – Ci auguriamo di essere nelle condizioni di assumere, ma per ora è prematuro fare proiezioni». La nuova linea produttiva è stata presentata di fronte alla folla dei dipendenti dello stabilimen­to feltrino. Sono 480, mentre altre 120 persone lavorano nelle filiali estere di Clivet (che nell’acquisizio­ne da parte di Midea ha mantenuto il proprio marchio per difendere la propria posizione di mercato). A luglio, tutte quelle tute blu potrebbero radunarsi nuovamente per l’inaugurazi­one di un nuovo ciclo produttivo, legato a un altro prodotto Midea. Su una parete interna allo stabilimen­to, compaiono cartelli riportanti i tre mantra voluti da Midea: qualità, quantità, puntualità nelle consegne. Le scritte sono in italiano, in inglese e in cinese. Le tre lingue si mescolano, forse anche nei discorsi: in aprile sono partiti alcuni corsi gratuiti di lingua inglese e cinese per tutto il personale.

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