Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Scontro Pd-Coalizione sulla salute di Giordani
Post al vetriolo tra i sostenitori dei due schieramenti dopo un attacco di Giaretta a Lorenzoni
Acque (ancora) agitate nel centrosinistra padovano. A venti giorni dalle elezioni dell’11 giugno, la salute di Sergio Giordani, candidato sindaco del Pd (e di una vasta alleanza che guarda sia al centro che a destra) è ancora al centro del dibattito. E questa volta la tensione investe i possibili alleati del centrosinistra all’eventuale ballottaggio del 25 giugno contro Massimo Bitonci, cioé quegli esponenti di Coalizione Civica che fanno capo ad Arturo Lorenzoni. A versare benzina sul fuoco (a dire il vero le polemiche tra i due schieramenti non sono mai scese di tono dopo che i vertici democratici hanno deciso di abbandonare la via delle primarie e dopo che è fallito il progetto di un ticket pre-elettorale tra l’imprenditore e il professore) ci ha pensato l’ex sindaco Paolo Giaretta, primo segretario veneto del Pd e sostenitore di Giordani (insieme all’ex forzista Giustina Destro e all’ex democratico, oggi Mdp, Flavio Zanonato). «Che Bitonci (e purtroppo anche Lorenzoni) utilizzino l’argomento del malore di Giordani è una pessima notizia - scrive Giaretta su Facebook -. Per loro, per la pochezza umana che mettono in luce sotto lo stress della campagna elettorale. Ottima per noi perché dimostrano di non avere argomenti seri. E perché la malattia non è un argomento, visto che presto Giordani (dovrebbe farlo giovedì o venerdì prossimo con un grande happening al Punto G di piazza dei Frutti, ndr) riprenderà pienamente la campagna elettorale. Arrivederci al voto. E vedremo chi arriverà in forza».
Parole come pietre, quelle di Giaretta, in particolare agli occhi dei tanti che ricordano come Lorenzoni, il giorno dopo l’attacco ischemico patito da Giordani la sera del 4 maggio scorso mentre si trovava a un incontro con alcuni militanti del Pd a Voltabarozzo, sia stato tra i primi a presentarsi in ospedale per sincerarsi delle sue condizioni di salute del suo competitor. «Stai confondendo Lorenzoni con il candidato del M5S Simone Borile – gli ha risposto un sostenitore di Coalizione Civica – Lorenzoni non ha mai usato quell’argomento. Forse invece lo stai usando tu». E poi un altro: «Quello che scrivi è falso. Lorenzoni non ha mai parlato della malattia di Giordani, se non per fargli gli auguri. Il tuo è un post velenoso che mira a screditare gratuitamente Lorenzoni». E dopo un altro: «Queste insinuazioni nuocciono anzitutto a chi le fa». E un altro ancora: «Questa si chiama maldicenza. Per non dire calunnia». E infine: «Dopo aver letto questo post, Bitonci si starà sfregando le mani». Dai social dunque sembra proprio che la vecchia spaccatura tra le sinistre padovane resti immutata, profonda come tre anni fa.