Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Carcere meno affollato ma un detenuto su due è un cittadino straniero
Un terzo è stato arrestato per rati connessi allo spaccio
Non solo una struttura sovraffollata. Perché, a fronte di una «capienza regolamentare» di 614 posti, i detenuti presenti sono 787. Ovvero il 21,9% (+173). Ma anche una struttura piena di non italiani.
Dall’ultima fotografia del carcere Due Palazzi emerge che i reclusi di nazionalità straniera, che in tutto sono 383, sono quasi la metà. Gli stranieri infatti rappresentano il 48,6% dell’intera popolazione carceraria e non accennano a diminuire. Le statistiche sulla casa circondariale di Padova (destinate a far discutere per la composizione della popolazione carceraria) arrivano in un periodo di bufera sulle coop che lavorano tra le mura del Due Palazzi e sull’ex direttore Salvatore Pirruccio.
I dati, aggiornati al 31 dicembre dello scorso anno, si riferiscono sia alla casa circondariale, dove si trovano gli imputati in attesa di giudizio e i condannati a una pena inferiore ai tre anni, che a quella di reclusione, dove si trovano i detenuti per reati gravi. Nella prima, che potrebbe ospitare massimo 173 persone, ne figurano 190, di cui 139 straniere (73,1%). Nell’altra invece, dove ci sarebbe spazio per un massimo di 441 unità, ce ne sono 597, di cui 244 non italiane (40,8%). Nello specifico poi, sempre per quanto riguarda la casa di reclusione, risulta che 222 dei 597 detenuti (37,1%) si trova lì per reati connessi allo spaccio di droga, 148 per reati contro la persona (24,7%), altri 148 per reati contro il patrimonio (24,7%), 24 per reati legati alla prostituzione (4%), 22 per reati collegati alla detenzione di armi (3,6%) e 19 per il reato di associazione mafiosa (3,1%).
Per quanto riguarda il sovraffollamento, va comunque evidenziato che, negli ultimi tre anni, la situazione è notevolmente migliorata. Basti infatti ricordare che nel 2011 c’erano ben 493 detenuti (+47,5%) in più del consentito (1.037 anziché 544), che nel 2012 ce n’erano addirittura 582 (+51,6%) in più del consentito (1.126 anziché 544) e che nel 2013 ce n’erano sempre 560 (+51%) in più del consentito (1.098 anziché 538). Di pari passo, però, va detto che la quota di reclusi con nazionalità straniera, analizzando gli ultimi sei anni del Due Palazzi, è rimasta pressoché invariata: 49,2% nel 2011, 49,9% nel 2012, 47,9% nel 2013, 45,4% nel 2014, 49,3% nel 2015 e appunto 48,6% nel 2016. Siamo insomma di fronte a un trend ormai consolidato: nel carcere di Padova, che va ricordato ospita soltanto persone di sesso maschile, circa un detenuto su due non è italiano. Intanto, uscendo dalla struttura tra Altichiero e Ponterotto, va sottolineato come nel 2016 i reati commessi all’ombra del Santo, dando retta ai dati forniti direttamente dal ministero dell’Interno attraverso le questure, siano diminuiti dell’8,7% rispetto all’anno precedente. In particolare, sono calati i furti (-7,4%), le rapine (-17,6%), le estorsioni (-17,3%) e le truffe informatiche (-8,9%). L’unica voce in crescita è invece quella riferita al traffico di sostanze stupefacenti (+8%).