Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Biglietti per la finale a Calvisano I tifosi in coda già dal mattino
Rugby, il primo tifoso aspettava 4 ore prima dell’inizio della prevendita Acquistati 1.400 ticket, altri 600 a disposizione. Pronti sette pullman
Il primo tifoso del Rovigo, Mirco Rossi, si è appostato davanti alla porta della segreteria dello stadio «Battaglini» alle 11.30. Ben quattro ore prima dell’apertura ufficiale della prevendita dei biglietti per la finale-scudetto di sabato. Quarta sfida di fila (e secca) per lo scudetto del massimo campionato nazionale di rugby, l’Eccellenza, tra Patarò Calvisano e Femi-Cz Rugby Rovigo nella cittadina bresciana, visto che i lombardi hanno chiuso da capolista la regular season.
Dietro a Mirko, uno dei tifosi più fedeli, un centinaio di persone. È l’effetto-febbre rossoblù che ha contagiato i supporter dei Bersaglieri. I campioni d’Italia in carica devono difendere il titolo contro i bresciani di Massimo Brunello.
Ieri, prima giornata di prevendita, 1.400 i ticket (intero unico 20 euro, gratis gli under 18)staccati per il big match che si giocherà sabato alle 18 allo stadio «San Michele» a Calvisano (diretta su www.therugbychannel.it). Al «Battaglini», unica sede di vendita dei biglietti orari 10-12.30/15.3019), a disposizione ne restano ancora 600 (al massimo un tifoso può comprarne 10). Circa la metà è congelata per concedere il diritto di prelazione agli abbonati fino a domattina. Da giovedì pomeriggio vendita libera, ma non è detto che aumentino i biglietti concessi dalla società giallonera a quella rossoblù.
Sette i pullman (posto prenotabile all’acquisto del biglietto con 12 euro in più) richiesti dalla società di viale Alfieri per portare i tifosi a Calvisano. Autobus carichi di circa 700 tifosi. Ma il numero delle corriere è destinato ad aumentare. In più i supporter che si sposteranno con la propria auto.
«Se anche quest’anno vinciamo lo scudetto, bissiamo la storia gloriosa degli Anni Cinquanta, quando il Rovigo ne conquistò più di uno di fila» racconta il direttore sportivo rossoblù, Stefano Bettarello. Per la squadra del patron Francesco Zambelli, sarebbe lo scudetto numero 13. Il dodicesimo riconquistato l’anno scorso dopo quasi un quarto di secolo.
La squadra ha iniziato già lunedì gli allenamenti. «Un programma tattico-fisico, ma dove chiediamo soprattutto ai ragazzi di vivere l’avvicinamento alla finale con uno spirito di aggregazione, allenandosi col piacere di stare assieme» spiega il diesse rossoblù.
Venerdì mattina l’ultimo allenamento con i tecnici Joe McDonnell e Jason Wright tra le mura amiche del tempio di «Maci» e poi dopo pranzo il ritiro della squadra sul lago di Garda. Al momento fuori formazione Jacques Momberg e Matteo Ferro per infortunio.
Il diesse Bettarello I giocatori si allenano, ma più che altro pensano a stare bene assieme in vista del match