Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Nuovi soci, fumata nera Padova verso l’austerity
Fumata nera: nessun accordo con Alessandro Banzato, ad di Acciaierie Venete con cui il presidente Giuseppe Bergamin aveva trattato nelle scorse settimane. E nessun nuovo socio, ragion per cui per il Padova si annuncia un ridimensionamento economico nel prossimo campionato. Non drastico, ma di sicuro non si spenderanno più le cifre della stagione passata. Roberto Bonetto e Giuseppe Bergamin si sono presi alcuni giorni di riflessione prima di decidere come procedere, ma sembra ormai lapalissiano che uno dei due si farà da parte. Magari rimanendo come sponsor, ma difficilmente gli equilibri saranno gli stessi. Al momento l’opzione più probabile è che sia Bonetto a prendere il comando, mentre Bergamin rimarrebbe con una quota di minoranza oppure con una sponsorizzazione. In questo caso sarebbero in forte aumento le quotazioni del direttore generale Giorgio Zamuner, che gode della stima di entrambi i soci.
Zamuner proverebbe a portare a Padova Bruno Tedino, legato da contratto al Pordenone, mentre altre piste portano a Mauro Zironelli, Michele Serena e Gianluca Grassadonia, che pare tuttavia destinato al Pisa. Se, al contrario, prendesse il timone Bergamin, potrebbe anche arrivare Marco Cunico nel ruolo di diesse, con Mario Petrone in pole come allenatore.
Ieri un breve comunicato: «Il Calcio Padova informa che nel tardo pomeriggio si è tenuta... una riunione informale dei soci della Spa biancoscudata. All’incontro erano presenti il presidente Giuseppe Bergamin, l’ad Roberto Bonetto e i soci Moreno Beccaro, Filippo Pancolini, Massimo Poliero e Giampaolo Salot. Il presidente ha informato che le differenti trattative da lui portate avanti con alcuni imprenditori hanno dato esito negativo. Preso atto di questo, i soci si prenderanno alcuni giorni di riflessione e si ritroveranno la prossima settimana per programmare la prossima stagione, sia per quanto riguarda gli assetti societari che per la programmazione sportiva». In sintesi: stan by.
Il punto A vuoto l’incontro col patron di Acciaierie Venete Ora tagli?