Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Gli ultimi sondaggi di Sergio e Lorenzoni Entrambi si danno vincenti contro Bitonci
Non conosce sosta, quando mancano ormai 17 giorni alle elezioni cittadine dell’11 giugno, l’inedita battaglia a colpi di sondaggi tra i vari candidati sindaco. Ieri, da parte dell’imprenditore Sergio Giordani (sostenuto dal Pd e da una vasta alleanza che guarda sia al centro che a destra) e dal professore universitario Arturo Lorenzoni (alfiere di Coalizione Civica), sono infatti state diffuse altre due rilevazioni, che portano addirittura a sette, nell’arco degli ultimi quattro mesi, il conto di quelle rese pubbliche. Si tratta di un fatto mai accaduto prima, che ha evidentemente l’obiettivo non solo di motivare quei padovani che hanno già deciso per chi voteranno tra poco più di due settimane, ma anche e soprattutto di condizionare, in un verso piuttosto che in un altro, i tanti che non hanno ancora le idee chiare e meditano di disertare le urne.
Ecco i numeri. In base al sondaggio commissionato da Giordani alla Twig di Bergamo (la stessa agenzia che a fine gennaio ne aveva effettuato un altro, sempre per l’ex presidente dell’Interporto) e svolto tra il 15 e il 20 maggio, il candidato sindaco appoggiato dal Pd sarebbe in testa con il 3539% dei consensi, seguito dall’ex primo cittadino leghista Massimo Bitonci con il 34/38%, dal professor Lorenzoni con l’11/15% e dal portabandiera del M5S Simone Borile con il 7/9%. Gli altri tre concorrenti (Luigi Sposato di Osa, Rocco Bordin de La Padova Libera e Maurizio Meridi di Casa Pound), invece, si spartirebbero appena il 2,5/3,5%. Mentre gli indecisi/non votanti
Le ipotesi Il ballottaggio premia gli sfidanti dell’ex sindaco. Il leghista però punta sul primo turno
ammonterebbero al 41%. L’istituto bergamasco, inoltre, ha esaminato pure l’eventuale ballottaggio tra Giordani e Bitonci, dando vincente il primo addirittura con il 57,6%. In pratica, dando retta alla Twig, tra i due scaturirebbe un divario di ben 15mila suffragi pari al 15,2%.
Per completezza, va però ricordato che, secondo una rilevazione compiuta per l’ex sindaco del Carroccio dalla Swg di Trieste tra il 19 e il 23 maggio e resa pubblica l’altro giorno, Bitonci primeggerebbe al primo turno con il 42/46% e, ben distanti da lui, si piazzerebbero Giordani con il 29/33%, Lorenzoni con l’11/15%, Borile con l’8/10% e gli altri tre con il 2/4% (indecisi/non votanti 18%). Insomma, forse non a caso, siamo di fronte a due sondaggi molto diversi tra loro.
Singolare invece la rilevazione fatta dalla Marka Research di Milano per il candidato di Coalizione Civica tra il 22 e il 24 maggio, se non altro perché mette in luce come ben l’81% dei padovani che, al primo turno del 2014 aveva votato per Maurizio Saia (poi apparentatosi con Bitonci e ora tra i supporter di Giordani), si esprimerebbe oggi in favore dell’ex primo cittadino leghista e soltanto il 5,9% si schiererebbe con l’ex presidente dell’Interporto. E per di più, qualora arrivassero al ballottaggio Bitonci e Lorenzoni, la spunterebbe quest’ultimo con il 54%.