Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Giordani di nuovo in pubblico dopo l’ictus «Sto bene, sono tornato per vincere»
Il ministro Delrio affianca il candidato del Pd nel rientro: «Sarà un ottimo sindaco»
Palloncini e bandiere. Spritz e patatine. Musica e video commoventi. Abbracci e occhi ludici. Quella di ieri sera al Punto G di piazza dei Frutti, gremito come non mai, pareva una festa. Anzi, lo era. Perché a distanza di tre settimane esatte dall attacco ischemico che l’ha colpito il 4 maggio scorso durante un incontro con alcuni militanti del Pd a Voltabarozzo, con in mezzo i sette giorni di ricovero nella Stroke Uniti della Clinica Neurologica dell Azienda Ospedaliera di via Giustiniani, Sergio Giordani è tornato a mostrarsi in pubblico. Per la gioia, irrefrenabile, dei suoi sostenitori. A cominciare dai referenti delle sei liste che, l’11 giugno prossimo, supporteranno la sua candidatura a sindaco.
Basti citare, nella consapevolezza di dimenticare più di qualcuno, gli avvocati Diego Bonavina e Mario Liccardo, i segretari del Pd Massimo Bettin e Antonio Bressa, il sottosegretario di Alternativa Popolare Barbara Degani, gli ex assessori bitonciani Maurizio Saia e Alessandra Brunetti e l’ex capogruppo di Rifare Padova in municipio Antonio Foresta, il fondatore di Banca Etica Fabio Salviato e l ex consigliere regionale dell Idv Antonino Pipitone, il socialista Paolo Trovato e i tosiani Roberto Caon, Maurizio Conte e Luca Littamè. «Ero un po’ stanco e sono stato in ferie per una ventina di giorni - ha scherzato Giordani, sempre con a fianco la moglie Lucia, i figli Antonio e Paola e il medico di fiducia Stefano Bellon -. Non riesco ancora a parlare molto bene, ma qui dentro (col dito puntato prima in testa e poi sul cuore, ndr) le cose funzionano alla grande. Magari non starò in giro per la città per sedici ore al giorno come facevo prima dell infortunio - ha poi aggiunto l’ex presidente dell Interporto - Ma vi assicuro che non sono tornato per fare una piccola passeggiata. Sono tornato per vincere».
Sorrisi, urla, lacrime, cori quasi da stadio. Come quando, prima che Giordani prendesse la parola, è stato mostrato un video che ha ripercorso i momenti più belli (sino a oggi) della vita dell’ex patron del Calcio Padova. A partire proprio, sulle note di «Ci vuole un fisico bestiale» di Luca Carboni, dall’ultima promozione in serie A dei biancoscudati datata 1994 e centrata appunto quando il candidato sindaco di Pd (e tanti altri) era alla guida del club. Tra gli altri presenti alla festa, perché come detto festa è stata, vanno menzionati (tra i tanti) l’ex rettore dell Università Giuseppe Zaccaria, l’ex segretario generale di Palazzo Moroni Giuseppe Contino, l’ex amministratore delegato di AcegasAps Cesare Pillon, gli ex presidenti di Aps Holding Lorenzo Sabbion e Antonio Conte, i parlamentari del Pd Alessandro Naccarato e Gianpiero Dalla Zuanna.
Quindi, tra un selfie e l altro, è arrivato al Punto G pure il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, fedelissimo dell ex premier e segretario nazionale dei democratici Matteo Renzi: «Ve lo dico da medico ha scandito Delrio, specializzato in Endocrinologia -. Sergio sta benissimo. E sarà un ottimo sindaco per Padova». Da ieri sera, dunque, Giordani è di nuovo (fisicamente) in campagna elettorale. I medici, almeno per il momento, gli hanno consigliato di non sforzarsi troppo. Ma, c è da scommetterci, lui farà di testa sua. Gliel abbiamo già detto, ma glielo ripetiamo volentieri. Bentornato.
S. Giordani Parlo ancora un po’ male ma testa e cuore funzionano Festa al «Punto G» Festa al «Punto G» di piazza dei Frutti tra una folla di sostenitori e volti noti della città. Sollievo per la ripartenza dopo il malore