Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il rapinatore gentile finisce in manette «Sono pieno di debiti»
Era sommerso dai debiti. Così ha scelto la strada più facile per trovare soldi, le rapine. Senza però perdere l’educazione, ma anzi chiedendo scusa alle vittime e ringraziando una volta ottenuti i soldi. Gli agenti della Squadra mobile di Padova hanno arrestato mercoledì pomeriggio Andrea Collodoro, classe 1984, originario di Monselice ma residente a Padova in zona Arcella, dj per passione e rapinatore per necessità.
Due gli episodi contestati, entrambi di prima mattina. Lunedì, intorno alle 8, Collodoro si è presentato in una tabaccheria di via Zara: il volto nascosto dal cappuccio di una felpa grigia, un cappellino nero calato sulla fronte, una piccola pistola con il calcio marrone spellato. Ha puntato l’arma contro il tabaccaio intimandogli di consegnargli l’incasso, un pacchetto di sigarette e un accendino. «Grazie», ha sussurrato una volta presi i 400 euro, subito prima di allontanarsi a piedi.
L’indomani mattina, alla stessa ora, nuovo colpo. Stavolta vittima prescelta è stata la titolare del distributore Total Erg in via Annibale da Bassano. Stesso copione: con indosso la felpa grigia e il cappellino, ha rivolto la pistola al volto della benzinaia e ha chiesto i soldi, ringraziando quando si è visto porgere i 300 euro dell’incasso. Il suo errore, però, è stato quello di essere entrato, pochi minuti dopo la rapina al distributore, in una tabaccheria all’angolo tra via Annibale da Bassano e via
I «grazie» ai derubati Ringraziava le vittime ottenuti i soldi. Tradito da una telecamera di sorveglianza
Santissima Trinità. Qui le telecamere di sorveglianza hanno immortalato il volto e gli abiti del rapinatore. Così, foto alla mano, mercoledì gli agenti della Mobile hanno notato in via Dignano un uomo che indossava una felpa simile. L’hanno pedinato e seguito fin dentro casa. Quando gli agenti hanno bussato alla sua porta, Collodoro ha subito ammesso le sue colpe, consegnando la pistola. «Cercate di capirmi ha detto agli agenti – sono pieno di debiti».