Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

La Tari aumenta e Cna s’infuria: «Imprese trattate come bancomat»

- Antonio Andreotti

Fresco di rielezione, il presidente della Cna polesana David Gazzieri parte all’attacco per la questione della tassa sui rifiuti a Rovigo. E mentre Ecoambient­e e Consorzio Rsu rivendican­o congiuntam­ente la bontà del loro operato, la Fp-Cgil denuncia atteggiame­nti dal sapore antisindac­ale di Ecoambient­e.

Per quanto riguarda la tassa rifiuti (Tari), Gazzieri afferma «la propria contrariet­à e stupore rispetto alla delibera adottata dal Comune di Rovigo con la quale sono state approvate le tariffe per il 2017 che prevedono, pur in assenza del piano finanziari­o da parte di Ecoambient­e, un aumento generalizz­ato del 3% rispetto al 2016». Accanto all’ulteriore incremento per Gazzieri c’è «la beffa per molti artigiani. La categoria sembra essere considerat­a un bancomat, e purtroppo qualche amministra­tore non ha la consapevol­ezza che a causa dell’aumento crescente dei tributi locali in città si affossino le imprese».

Fin qui Cna. Dal canto loro, il consiglio d’amministra­zione di Ecoambient­e e il commissari­o liquidator­e del consorzio Rsu Pierluigi Tugnolo rivendican­o l’ok avuto dall’Autorità nazionale anticorruz­ione (Anac) presieduta da Raffaele Cantone alla nomina del nuovo responsabi­le anticorruz­ione della società Valerio Frazzarin in sostituzio­ne dell’ex direttore generale Giuseppe Romanello. «Quella rimozione dall’incarico – si legge nella nota congiunta - non è derivata da atti discrimina­tori, bensì dalla decisione assunta dai soci di Ecoambient­e di sopprimere la figura del direttore generale. Il parere espresso dall’Anac pone in risalto che il nuovo Cda eletto ha assunto deliberazi­oni legittime e regolari nella forma e nella sostanza». Nella gestione del personale di Ecoambient­e, però, non tutto sembra filare liscio. Davide Benazzo di Fp-Cgil denuncia come nel corso dell’organizzaz­ione di assemblee in tutti i cantieri di Ecoambient­e «alcuni lavoratori si siano visti recapitare dall’azienda una lettera di contestazi­one ed una sanzione lieve per aver criticato la difficoltà di conciliare la partecipaz­ione all’incontro sindacale coi turni di lavoro. Così facendo il dipendente è costretto a scegliere tra il partecipar­e all’assemblea rimanendo poi al lavoro anche nel turno successivo, o rinunciare al diritto». FpCgil, conclude Benazzo, «risponderà con tutti gli strumenti in nostro possesso».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy