Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il vino veneto sempre più al top «Valdo», conti boom con l’export
E il prosecco di «Carpenè Malvolti» sbarca al G7 di Taormina
Annata in accelerazione, il 2016, per «Valdo», casa del prosecco superiore Docg di Valdobbiadene che ha registrato un fatturato di 58,3 milioni di euro in crescita del 7% sull’esercizio precedente e del 30% negli ultimi quattro.
Le vendite sono all’incirca equamente ripartite fra Italia e mercati internazionali, in particolare nelle aree strategiche come Germania, Austria e Svizzera che crescono di 8 punti e del Regno Unito con un +6%. Valori positivi anche sulle piazze emergenti come l’Europa Orientale, il Nord Europa, il Sudafrica e il Far East, mentre in Usa avviato un progetto di sviluppo con un nuovo importante distributore.
Prosecco a parte, la crescita di «Valdo» è attribuibile anche a una nuova linea di spumanti italiani che celebra i più importanti vitigni autoctoni e interpreta i nuovi trend di consumo. Riscontri positivi anche per «Nicolas Feuillatte», il terzo Champagne più venduto al mondo, che cresce del 26% sul mercato italiano e di cui «Valdo» è distributore esclusivo nel nostro Paese.
Altra azienda vinicola trevigiana sugli scudi è «Carpenè Malvolti» di Conegliano, il cui prosecco Docg sarà sulle tavole del G7 di Taormina con i vini locali siciliani. La Casa è stata la prima a produrre il Prosecco, nel 1968, su intuizione del fondatore, Antonio Carpenè, alla cui figura storica è dedicato un libro che sarà consegnato ai sette ministri dell’Economia al vertice, assieme a una bottiglia a tiratura limitata di «Puxinum», selezione del Conegliano Valdobbiadene prosecco superiore Docg che riporta in etichetta la traduzione in latino della definizione Prosecco.
Dal Trevigiano al Veronese col rinnovo del direttivo del Consorzio di tutela dei vini della Valpolicella. Il nuovo presidente è Andrea Sartori, dal 2000 alla guida di «Casa vinicola Sartori» e presidente dell’Unione italiana vini dal 2004 al 2010. «I vini della Valpolicella? - ha detto Sartori - Un volano non solo per la viticoltura di Verona, ma anche per l’intera economia del nostro sistema».
I consiglieri di nuova nomina sono Roberta Corrà, Umberto Pasqua di Bisceglie, Marco Speri e Marcello Vaona.