Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Malagò: «Sostenere ogni grande evento Olimpiadi? È presto»
«I giochi nel nord Italia? Qualsiasi discorso è prematuro, bisogna vedere cosa succederà a Lima a settembre, se verrà aggiudicata solo l’Olimpiade del 2024 o si parlerà anche delle possibili candidature. Verona? Già era dentro la candidatura di Roma. Era previsto un intervento al Bentegodi, vediamo. In ogni caso tutti i grandi eventi ci riguardano: alla gente interessano, c’è voglia di sport e le ricadute sono tutte positive, anche per il Pil».
Dalle piscine veronesi alle sale affrescate di palazzo Labia, a Venezia, passando per il Polesine: ieri il presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò, ha voluto dedicare un’intera giornata al Veneto. L’occasione era la premiazione a Venezia degli atleti olimpici e la consegna delle medaglie al merito sportivo a 45 atleti veneti e ad alcune società (tra i premiati Beatrice Vio, Elia Viviani, Francesco Bettella e Aglaia Pezzato). «Nel panorama nazionale, il Veneto occupa le prime posizioni per diffusione e varietà del movimento sportivo — ha sottolineato Gianfranco Bardelle, numero uno del Coni Veneto — un enorme numero di persone in rapporto alla popolazione pratica sport con regolarità e passione». Prima della cerimonia, in mattinata, Malagò ha fatto visita a Federica Pellegrini a Verona, quindi ha inaugurato il nuovo palazzetto di Villadose, nel Rodigino. «In Veneto la situazione impiantistica è buona — ha spiegato il presidente Coni — ci sono progetti importanti come quelli che riguardano Venezia, sostenuti da un sindaco che ha una grande sensibilità in merito, ma soprattutto credo ci sia la necessità di una gestione attenta e di un recupero delle strutture esistenti». Sul tema dei prossimi appuntamenti, Malagò è apparso possibilista: «Ogni opportunità per aumentare l’interesse va colta — ha risposto riferendosi alla candidatura di Vicenza per i mondiali di ciclismo 2020 — già a Cortina per i mondiali di sci alpino 2021 abbiamo avviato un’ottima sinergia che vede Regione, Comune, Governo, Coni e Federazione lavorare assieme».
Più complicato il discorso olimpico, dopo il passo indietro di Roma: «Nell’ipotesi era compresa anche Verona, che avrebbe beneficiato di un intervento sullo stadio Bentegodi, casa di due squadre da serie A, vedremo se sarà possibile una candidatura di Milano, che potrebbe di nuovo coinvolgere la città scaligera».