Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Marchetti a un passo dal Chievo
Il dg del Citta vicino al salto in serie A, ieri incontro con Gabrielli
La decisione, in cuor suo, Stefano Marchetti l’ha già presa. E cioè dire sì al Chievo, l’opzione migliore per il suo futuro che gli potesse capitare, accettando la proposta di Luca Campedelli.
Un club modello, capace di lavorare come il suo Cittadella e con una struttura societaria molto simile. Dopo tanti anni a guidare i granata a traguardi impensabili, fino a sfiorare la serie A, Marchetti è pronto a compiere il grande passo, anche perché ritiene che più di così nella città murata non si possa fare. Tutto fatto, dunque? Non esattamente, perché il momento decisivo che racchiude il senso di presente e futuro del Cittadella è andato in scena ieri sera, in un faccia a faccia a cena fra il presidente Andrea Gabrielli e lo stesso Marchetti. E ancora la certezza che tutto vada come si aspetta Campedelli non c’è. Oggi si saprà. In definitiva Marchetti non vuole arrivare alla rottura con il numero uno granata e vuole che maturi uno scenario dolce, voltando pagina senza incomprensioni.
Il rapporto con Angelo Gabrielli lo ha segnato nella vita, il legame che aveva col «presidentissimo» lo ha traghettato pure con il figlio Andrea. Quest’anno il capolavoro: dopo una gestione incredibile dei costi, con il monte ingaggi più basso della B, Marchetti ha guidato la squadra con Roberto Venturato al sesto posto e alla qualificazione playoff. Manca l’ultimo passaggio, quello discusso ieri sera a cena, dopo che nel pomeriggio Gabrielli ha presenziato a Milano all’assemblea elettiva per il nuovo presidente della Lega di serie B. Se il presidente capirà e non si metterà di traverso, oggi Marchetti dirà sì al Chievo.
Altrimenti lo scenario potrebbe cambiare. Ma mai come questa volta, il dg dei miracoli è vicinissimo a dire addio (o forse arrivederci) al «suo» Cittadella.