Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La pensione ai parlamentari a 65 anni
Nell’articolo di ieri sulle pensioni dei parlamentari è stato scritto che l’accesso alla pensione di deputati e sanatori con una sola legislatura alle spalle è a 60 anni, mentre gli onorevoli accedono alla pensione a 65 anni. I deputati Secco e Menorello riferiscono che al termine della legislatura non avranno raggiunto i parametri di legge per ottenere la pensione.
precipitosa ed esagerata, che il Pd andò di fretta nel liquidarlo. Concorda?
«C’era un contesto che fece confondere tante cose. La vicenda Mose, innanzitutto: Orsoni fu coinvolto per un presunto reato, il finanziamento alla campagna elettorale, che non c’entrava niente con l’oggetto dell’inchiesta che era la corruzione. C’era un contesto nazionale, poi, con l’indagine a Milano su Filippo Penati, l’attacco del Movimento Cinque Stelle. Un contesto nel quale sembrava che bisognasse fare pulizia interna e che spiega le difficoltà e le incertezze di quel periodo«.
«Orsoni non è del Pd» segnò una repentina presa di distanza, un’accusa politica .
«Ho sempre sostenuto che noi l’avevamo scelto come sindaco: o eravamo convinti della sua colpevolezza o dovevamo aspettare la magistratura. La vera riflessione politica è che da quella vicenda è partita poi una storia che ci ha portato a perdere il Comune di Venezia. Anche la scelta della candidatura ineccepibile dal punto di vista personale di Felice Casson ha risentito di quel clima di giustizialismo. Seconda riflessione: la prudenza in queste vicende è utile anche per le conseguenze politiche: l’arresto di Orsoni mise in moto una valanga».
L’ex sindaco dice che il suo arresto fu «Una gratuita aggressione» e che la vicenda ha deviato il corso della città.
«Non mi pronuncio ma certamente vi fu sproporzione tra il reato e la scelta dell’arresto. Aver assimilato Orsoni agli altri, insomma.. Ma alla fine quello che conta è il risultato: oggi abbiamo una sentenza alla quale