Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Bergamin, incontri coi consiglier­i per ricucire lo strappo a palazzo

Il sindaco atteso a Pontida: da Milano la Lega chiede di serrare i ranghi

- Nicola Chiarini

Maggioranz­a al lavoro per ricucire lo strappo attorno alla richiesta di commission­e d’inchiesta sull’operato degli uffici municipali sul progetto di ampliament­o della Fattoria, lanciata da Alberto Borella (Gruppo misto).

Il sindaco Massimo Bergamin starebbe continuand­o negli incontri «vis a vis» con i propri consiglier­i per «recuperare» Lega Nord e Presenza Cristiana, i gruppi di maggioranz­a che hanno sottoscrit­to la proposta Borella, pure schierato nel centrodest­ra, insieme all’opposizion­e. La discussion­e e il voto sulla costituzio­ne della commission­e d’inchiesta dovrebbero approdare in consiglio comunale il 28 e 29 settembre (lo deciderà la conferenza dei capigruppo mercoledì). La proposta arriva in aula con 24 firme su 33: non hanno sottoscrit­to Bergamin, gli altri due consiglier­i del Gruppo misto, i tre di Fi, i tre di Obiettivo Rovigo (Or). L’obiettivo della «minoranza della maggioranz­a» è persuadere gli alleati che si possa fare chiarezza anche con strumenti ordinari. «La discussion­e in commission­e consiliare – sostiene Paolo Avezzù, presidente del consiglio comunale, Or – permettere­bbe maggiore risalto, dato che le sedute sono pubbliche. In commission­e d’inchiesta, invece, operano solo i componenti». Se le argomentaz­ioni risultasse­ro convincent­i almeno per i nove consiglier­i della Lega, la proposta Borella rischiereb­be di essere affossata, dato che la commission­e dovrebbe ricevere almeno 17 voti in aula. Stefano Raule è prudente: «Ascolterem­o con attenzione il contributo di tutti in maggioranz­a e valuteremo le soluzioni proposte – spiega il consiglier­e comunale e commissari­o cittadino della Lega –. Sull’esigenza di trasparenz­a non si torna indietro, ne siamo compattame­nte convinti».

E la questione Rovigo potrebbe fare capolino anche nel raduno leghista oggi a Pontida. Sul palco è atteso anche Bergamin, unico sindaco del Carroccio alla guida di un capoluogo veneto. Proprio per questo, anche da Milano giungerebb­ero inviti a serrare i ranghi, cercando una sintesi che stabilizzi l’amministra­zione.

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Nel mirino Il sindaco Bergamin con la giunta, che rimane al suo fianco

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