Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
T-Red accesi, si inizia con una multa all’ora
In 12 ore di servizio sono scattate 15 contravvenzioni (13 auto e due scooter)
Quindici multe nell’arco di dodici ore. Da mezzanotte a mezzogiorno di ieri. Tredici nei confronti di altrettanti automobilisti che sono stati pizzicati a transitare con il semaforo rosso. E due a danno di due scooteristi che, pur fermandosi in attesa del verde, hanno però oltrepassato la linea d’arresto disegnata per terra. E’ questo, anche se evidentemente parziale, il bilancio del primo giorno d’attività degli undici T-Red, che sono appunto entrati in funzione ieri a mezzanotte all’altezza degli incroci cittadini ritenuti più pericolosi.
«Siamo praticamente di fronte alla media di una sanzione all’ora – osserva il neocomandante della Polizia Municipale Lorenzo Fontolan – Si tratta di un dato positivo, che nei prossimi giorni dovrebbe rimanere stabile se non, come speriamo, diminuire. L’effetto deterrenza, dopo che la scorsa settimana abbiamo ripetutamente pubblicizzato l’accensione di questi apparecchi, c’è stato. Il passaggio col semaforo rosso – ricorda poi il numero uno del Corpo di via Gozzi – è un’infrazione grave, che avviene più frequentemente di notte, quando molte persone hanno la percezione sbagliata che per le strade non ci sia nessuno e che questo comportamento sia meno pericoloso e passi inosservato».
Val la pena di ripetere che i T-Red sono tarati per emettere due tipologie di sanzioni. Chi viene sorpreso a passare col rosso, incorre in una multa di 163 euro (che diventeranno 217 nella fascia oraria 22-7) e nella decurtazione di sei punti dalla patente. Ma subisce una multa di 41 euro, nonché la decurtazione di due punti dalla patente, anche chi viene fotografato con le ruote della macchina o della moto al di là del segnale di stop. Gli undici apparecchi, che Palazzo Moroni ha preso in affitto per tre anni dalla padovana Telerete Nordest e dalla mantovana Velocar spendendo poco più di un milione e 200mila euro, si trovano: quattro in via Chiesanuova due in via Vicenza e poi uno in via Trieste, uno in via San Marco, uno in via Tommaseo, uno in via Manzoni e l’ultimo in via Cavalletto.