Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ladri di gufi in azione per i mercati dell’Est
Rubato dalla bifamiliare di un finanziere un assiolo, vale circa mille euro
L’hanno portata via mentre i suoi padroni stavano dormendo. E il timore è che suo malgrado stia viaggiando verso l’Est Europa. Furto di gufo nella notte sui Colli Euganei: Nox, un’esemplare femmina di assiolo faccia bianca, è sparita dalla sua maxivoliera sul terrazzo di una villetta bifamiliare a Teolo, dove abitava da sei mesi con una famiglia appassionata di rapaci. La scoperta è avvenuta ieri all’alba: «Nox aveva mangiato a mezzanotte, sono tornato alle sei per portarle gli avanzi della sera prima e non c’era più – racconta Gianpaolo Zanetti, finanziere, il proprietario di casa -. La voliera era aperta e la telecamere di sorveglianza erano girate verso l’alto, come fanno i ladri per non essere ripresi: magari è stata una bravata, ma temo proprio che si tratti di un furto su commissione. Qui attorno in passato è già successo: questi animali possono raggiungere un valore di mille euro e c’è un mercato clandestino, soprattutto nei paesi dell’Est». Nox era l’erede di un falco cuculo e di un barbagianni, morti entrambi di vecchiaia sei mesi fa: «Uno dei miei tre figli è un istruttore falconiere e siamo iscritti a un’associazione per la conservazione dei rapaci – spiega Gianpaolo -. Per noi gli uccelli sono animali di famiglia, compagni di vita; Nox non vola da sola, ma ha partecipato a qualche rievocazione storica e ogni tanto l’abbiamo lasciata libera di girare per casa. Il nostro assiolo si può riconoscere dall’anello col codice identificativo che porta alla zampa: ho sporto denuncia ai carabinieri, ho avvertito la Forestale di Vicenza e ho segnalato la sparizione anche all’allevatore e ai veterinari della zona». Luca Schiesari, biologo padovano che fa divulgazione scientifica e pet therapy col suo gufo Altai, è perplesso: «Negli ultimi anni gli assioli si sono svalutati molto e in Italia i controlli sono ferrei, per cui rubarli non conviene proprio. L’unica spiegazione è che questo esemplare sia destinato a qualche mercato straniero dove falsificare anelli e documenti è più facile. Anche perché gli assioli, se scappano, si posano su un ramo nei paraggi e vengono ritrovati quasi subito».