Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La fa vestire da segretaria e la rapisce
Due ore d’inferno, picchiata e minacciata con un coltello. È questo quello che una ventiseienne romena, di professione escort, ha vissuto nella notte tra il 17 e il 18 settembre a Piombino Dese.
Tutto è iniziato quando quello che si è trasformato nel suo aguzzino, Mattia Favaro, 40 anni di Piombino, l’ha chiamata al telefono intorno a mezzanotte per prendere un appuntamento. Non era la prima volta che l’uomo telefonava: i due infatti erano entrati in contatto grazie a un annuncio pubblicato dalla escort su un sito d’incontri ed era la terza volta che Favaro riceveva la donna in un appartamento di Piombino. «Vieni vestita da segretaria e porta una bottiglia di vino», le ha detto.
E così la ventiseienne è partita da Padova con la sua auto e, con l’abbigliamento concordato, ha bussato alla porta del suo cliente. Questa volta però non ha neanche fatto in tempo a entrare in casa che è stata subito afferrata per il collo. «Dammi l’incasso della serata o ti ammazzo», le ha intimato l’uomo puntandole un coltello alla gola. Lei, però, non aveva denaro con sé, così a finire nelle tasche dell’aggressore sono stati solo i suoi anelli e la collana.
A quel punto, l’uomo l’ha costretta a salire in auto e, continuando a puntarle la lama al collo, l’ha obbligata a prelevare 250 euro al bancomat più vicino. Ha poi chiamato uno spacciatore e, dopo aver prenotato due dosi di cocaina, si è fatto accompagnare dalla vittima a ritirare l’ordine. Solo a quel punto si è fatto riportare a Piombino, permettendole poi di allontanarsi. La donna, terrorizzata e dolorante, si è quindi rivolta ai carabinieri, raccontando quanto da lei vissuto.
Difficile, però, rintracciare il responsabile dell’aggressione: il nome dato alla vittima, infatti, era falso, e il telefono con cui l’aveva contattata non era il suo. Solo grazie alla descrizione fatta dalla donna i militari sono riusciti a identificarlo e, su indicazione del pm Roberto Piccione, ieri hanno proceduto all’arresto.