Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bisoli si scalda, contro la Samb il primo crocevia
Schiuma rabbia, ma si trattiene in parte, Pierpaolo Bisoli. Perché non gli sono andati giù certi commenti di qualche opinionista, che ha definito il Padova la delusione del girone B del campionato di C sino a questo momento. Osservazione forse ingenerosa, anche perché con una partita in meno la percezione della classifica resta in parte distorta: «Mi sembra che ci sia molta negatività nei confronti di questi ragazzi – sbotta - dobbiamo dar merito a chi scende in campo, abbiamo giocato solo tre partite, io voglio che venga dato merito a quello che abbiamo fatto. So che ci sono allenatori che hanno detto su siti nazionali che il Padova è la delusione del campionato, io dico che bisognerebbe informarsi e credo che nessuno abbia giocato come noi sinora».
Alla vigilia di Sambenedettese – Padova, crocevia fondamentale della stagione biancoscudata oggi al Riviera delle Palme, Bisoli batte i pugni ma senza esagerare. Rivendica il gioco espresso contro il Vicenza e su questo nessuno può dubitare, mentre il problema rimane la difficoltà a segnare, visto che la squadra in due partite su tre non è andata in gol e sinora ha all’attivo appena due reti nelle prime tre uscite.
Troppo poco, oggettivamente, per chi vuole vincere il campionato, ma l’allenatore insiste ed è convinto che le qualità del gruppo e anche quelle offensive emergeranno. Ieri ha provato a lungo Capello trequartista al posto di Belingheri e potrebbe essere questa la novità più succosa, anche se il ballottaggio della vigilia resta serratissimo e non è da escludere neppure la soluzione col doppio rifinitore dietro a una prima punta (Chinellato): «Credo nei miei ragazzi – spiega Bisoli – e penso che ci manchi forse più che altro la capacità di segnare su palla inattiva. Lunedì col Vicenza abbiamo avuto un sacco di angoli senza riuscire mai a colpire. Abbiamo 3-4 saltatori molto bravi, Trevisan e Cappelletti sono bravi a inserirsi e dobbiamo fare meglio su questo fondamentale. Per il resto mi aspetto una partita maschia, dovremo essere bravi a non cadere nelle provocazioni». (d.c.)