Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il Pedrocchi s’impacchetta di reclame
Da novembre il «caffè senza porte» sarà coperto di pubblicità per pagarsi i restauri
Il caffè senza porte di Padova potrebbe arrivare a mostrarsi a Natale «impacchettato» da grandi insegne. Quattro grandi pannelli pubblicitari, ognuno lungo sette metri e mezzo e largo tre, ricopriranno le facciate del Caffè Pedrocchi. Potrebbe presentarsi così, a partire dai primi di novembre e per la durata di almeno due mesi, lo storico caffè padovano. Il Comune infatti cerca sponsor per pagare i restauri del locale più famoso della città.
Quattro grandi pannelli pubblicitari, ognuno lungo sette metri e mezzo e largo tre, a ricoprire le facciate del Caffè Pedrocchi. Potrebbe presentarsi così, a partire dai primi di novembre e per la durata di almeno due mesi, lo storico locale senza porte progettato dall’architetto Giuseppe Jappelli e donato al Comune di Padova nel 1891, centoventisei anni fa.
Palazzo Moroni, come si legge in un avviso pubblicato ieri dal capogabinetto Fiorita Luciano, è infatti alla ricerca di alcuni sponsor che contribuiscano al restauro conservativo delle pareti esterne dell’edificio. I lavori in questione, appaltati a marzo scorso al Consorzio Stabile Research di Napoli, che si è aggiudicato l’apposita gara offrendo un ribasso del 25% rispetto al prezzo fissato come base d’asta (278mila euro anziché 440mila), sono iniziati una decina di giorni fa. Tanto che ponteggi e teloni hanno già avvolto il monumento situato nel cuore del centro cittadino. E gli operai dell’azienda campana, la stessa che tra il 2013 e il 2015 ha ristrutturato la celebre Reggia di Caserta, hanno già cominciato l’intervento che, dando retta ai tempi contrattuali, dovrebbe concludersi non prima della fine di gennaio. La notizia, destinata inevitabilmente a far discutere, è però soprattutto un’altra. Se non altro perché, qualora la ricerca intrapresa dal Municipio producesse i frutti sperati, il Pedrocchi assumerebbe una veste del tutto inedita agli occhi non solo dei padovani, ma anche dei numerosi turisti che vi fanno quotidianamente tappa. L’obiettivo di Palazzo Moroni è quello di rientrare, almeno in parte, delle spese sostenute per il recupero delle facciate e prevede appunto la concessione di alcuni spazi pubblicitari, tramite il sistema dell’Art Bonus (detrazione fiscale fino al 65% per chi effettua donazioni a sostegno del patrimonio culturale pubbli- co), agli eventuali sponsor che vorranno partecipare all’iniziativa. Nel dettaglio, i quattro pannelli sette per tre saranno posizionati due all’ingresso del locale che si affaccia su piazzetta Pedrocchi, uno lungo il Listòn e l’ultimo all’angolo tra via VIII Febbraio e via Oberdan: per ciascuno dei primi due, la cifra minima che il Comune immagina di incassare è pari a 10mila euro per due mesi di esposizione; per ognuno degli altri due, invece, l’introito minimo sperato è di 5mila euro. Inoltre, a ogni inserzionista, verrà garantita una certa visibilità sul sito del Municipio e in tutte le pubblicazioni riguardanti lo stesso Pedrocchi.
L’impatto dei cartelloni promozionali, evidentemente, non sarà dei migliori. E le polemiche, come già accaduto in passato per simili installazioni pubblicitarie su alcune palazzine private di piazza dei Signori, non mancheranno. Ma l’assessore alla Cultura Andrea Colasio assicura: «Qualora, come mi auguro, trovassimo qualche imprenditore interessato, m’impegnerò in prima persona per far sì che il contenuto e la forma dei pannelli siano rispettosi del contesto. Detto questo – evidenzia l’ex parlamentare – va ricordato che, senza l’Art Bonus e quindi senza l’apporto dei privati, interventi di conservazione di questo genere sarebbero molto difficili da compiere».
Intanto, sempre a proposito di sponsor, Palazzo Moroni sta cercando qualche azienda che sostenga l’organizzazione del test match di rugby tra Italia e Sud Africa in programma il 25 novembre prossimo allo stadio Euganeo. Nello specifico, servono almeno 40mila euro per l’affitto di un maxischermo/segnapunti da collocare nell’impianto di viale Rocco e per la cena di gala tra le due squadre. Cultura e sport, il pubblico (da solo) non ce la fa.
Colasio Mi impegnerò per far sì che la forma e i contenuti dei pannelli siano rispettosi del contesto