Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Luxottica-Essilor, istruttoria Ue sulla fusione
Vestager: «Valutare i vantaggi per i consumatori». Le aziende: «Collaboreremo»
Matrimonio Luxottica-Essilor, la Commissione Ue apre un’istruttoria approfondita. Vestager: «Verificare che non porti a prezzi più elevati».
Terminata la revisione preliminare, la Commissione Ue ieri ha deciso di aprire un’inchiesta approfondita sulla fusione Luxottica-Essilor. Lo ha annunciato la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, spiegando che «la metà degli europei porta gli occhiali e quasi tutti, prima o poi hanno bisogno di lenti correttive: è quindi necessario valutare attentamente che la fusione non porte a prezzi più elevati» per i consumatori.
La Commissione teme che il colosso che nascerà dalla fusione utilizzi i marchi detenuti da Luxottica per convincere gli ottici ad acquistare per le proprie montature solo lenti Essilor attraverso la vendita aggregata o vincolata. Bruxelles indagherà per quattro mesi per capire se il matrimonio tra i due gruppi avrà effetti negativi sulla concorrenza e andrà consa tro gli interessi dei consumatori portando all’aumento dei prezzi: il 12 febbraio 2018 renderà nota la propria decisione. La notizia è stata accolta in Borsa con un calo delle contrattazioni e la chiusura del titolo di Luxottica con un meno 1,5%. L’apertura dell’indagine era comunque attesa: l’azienda italiana e quella francese avevano chiesto il via libera Commissione lo scorso 22 agosto, la Vestager aveva espresso riserve sulla fusione ma alla scadenza del 19 settembre non avevano inviato alcuna proposta correttiva per rispondere alle preoccupazioni sollevate dall’Antitrust Ue.
In una nota congiunta diffu- ieri, Luxottica ed Essilor ribadiscono che l’obiettivo è portare a termine la fusione entro fine anno, si dicono «fiduciose della durata contenuta di tale Fase II» dell’istruttoria e assicurano che «collaboreranno con la Commissione Europea per dimostrare le ragioni del progetto di integrazione e i benefici che lo stesso porterà a tutti i clienti, ai consumatori e all’intero settore». Il matrimonio tra i due colossi ha già ricevuto il via libera incondizionato in Russia, India, Colombia, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Sudafrica e Corea del Sud.