Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il digitale conquista le università del Nordest
I rettori di Bo, Ca’ Foscari, Verona e Udine lanciano DigitalMeet che si terrà a ottobre
A meno di un mese dall’apertura ufficiale dei lavori, DigitalMeet, il festival della cultura digitale arrivato alla quinta edizione, incassa l’approvazione anche del mondo universitario. I quattro rettori del Nordest, Rosario Rizzuto per il Bo, Nicola Sartor per l’Università di Verona, il rettore della veneziana Ca’ Foscari Michele Bugliesi e il collega udinese Alberto Felice De Toni, sposano la causa dell’alfabetizzazione digitale e scendono in campo per appoggiare l’evento che coinvolge le loro università, con professori e ricercatori in prima fila contro il digital divide. «La digitalizzazione è giocoforza un tema che riguarda ormai la vita di tutti – spiega il rettore Rizzuto -. Una sfida quotidiana decisiva per le imprese, chiamate a crescere per mantenersi al passo con un mercato sempre più vasto e competitivo». «Il mondo del digitale rappresenta una sfida imprescindibile oggi, per istituzioni e aziende – gli fa eco il collega di Ca’ Foscari, Bugliesi -. Le università in particolare possono e devono svolgere un ruolo fondamentale nell’innovazione e nella divulgazione della trasformazione digitale». Il primo appuntamento padovano del festival, che si terrà dal 19 al 22 ottobre in 60 località del nord Italia tra cui, appunto, i capoluoghi del Veneto, sarà dedicato alla cybersicurezza e al cyberbullismo, con un focus di esperti del settore indirizzato principalmente ai genitori che, oggi, si trovano a dover affrontare realtà nuove e in continua evoluzione. Ed è proprio su questo aspetto che si focalizza Rizzuto. «L’informatizzazione comporta anche dei rischi, che crescono proporzionalmente all’aumentare delle potenzialità digitali – chiarisce il rettore del Bo -. Ed è quindi essenziale parlare di cybersecurity, il focus principale della manifestazione. Sulla difesa dello cyber spazio si innesta la sicurezza dei cittadini e la competitività delle nostre imprese».
E mentre a Verona sarà coinvolto l’intero dipartimento di Informatica dell’università e il museo dell’Informatica, continua ad arricchirsi il programma della manifestazione, arrivata a contare 106 eventi e 250 relatori. Tra questi anche uno dei massimi esperti giapponesi di robotica, Keijyu Matsushima, docente alla Hosey University di Tokyo e presidente di TMI, un consorzio giapponese specializzato in robot revolution initiative.