Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Pfas trovati nel 2015 ma non l’anno scorso «Controlli continui»
Nel 2015 ci sono stati tre superamenti per quanto riguarda i Pfas (sostanze perfluoroalchiliche) in Polesine, ma nel 2016 nessuno. L’ ha spiegato la sottosegretaria di Stato per l’Ambiente e la Tutela del territorio e del mare Silvia Velo (Pd) rispondendo ad un’interrogazione del suo compagno di partito Diego Crivellari, deputato polesano. Il monitoraggio ambientale per le acque superficiali del 2015, spiega Crivellari, «ha previsto il controllo di circa 70 fitofarmaci scelti in funzione dei dati di vendita e della fattibilità analitica e in tutto il Veneto ha coinvolto circa 160 stazioni di monitoraggio. In Polesine, la ricerca ha riguardato tre siti». La prima, prosegue Crivellari, «è riferita al fiume Adige ad Anguillara Veneta, dove si è presentata una concentrazione media annua di sostanze perfluoroalchiliche per 0,2 microgrammi per litro, rispetto al limite di legge pari a 0,1 microgrammi per litro. La seconda, il Nuovo Adigetto ad Adria, ha registrato una concentrazione media annua di 0,4 microgrammi per litro. La terza, sul Po di Venezia a Corbola, ha presentato una concentrazione media annua di 0,2 microgrammi per litro». A Crivellari comunque il sottosegretario Velo ha assicurato che il Polesine «è stato aggiunto tra gli obiettivi di controllo con specifiche misure nel Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e sono state previste disposizioni di attuazione del sistema di formazione obbligatoria e certificata, per gli utilizzatori professionali e per i rivenditori di prodotti fitosanitari».