Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, a Ravenna con l’elmetto
Partita abbordabile solo sulla carta. Bisoli: «Chiuderanno gli spazi, servirà calma»
Meno di 72 ore per recuperare forze ed energie. E un indizio lo dà Pierpaolo Bisoli alla vigilia del turno infrasettimanale in programma oggi a Ravenna.
Una partita, quantomeno sulla carta abbordabile, ma storicamente il Padova ha sofferto spesso più le cosiddette «piccole» che non i big-match. Fioccano le domande all’allenatore su turnover e formazione e a sera se ne ricava quanto segue. Ci saranno sicuramente alcuni cambi perché, come ricorda Bisoli, «noi siamo una squadra che spende molte energie e anche con il Santarcangelo abbiamo dato tanta intensità. Per questo dovrò valutare bene chi far scendere in campo, anche perché giochiamo nuovamente domenica e bisogna dosare le energie e ponderare bene ogni scelta. Una cosa, però, posso dirla: giocherà Contessa, che domenica abbiamo tenuto precauzionalmente a riposo, mentre non ci sarà Mandorlini. Non vogliamo rischiare nulla, non avrebbe davvero alcun senso». E così, mentre il dato della prevendita parla di ben duecento biglietti venduti per il settore ospiti (mica male per un pomeriggio di un turno infrasettimanale), Bisoli guarda in alto, guarda verso la vetta occupata da quel Renate che inflisse un durissimo ko all’esordio al Padova.
Un 3-0 che, però, ha rappresentato una sorta di svolta, perché da quel momento in poi sono arrivate tre vittorie e un pareggio e il distacco dalla prima si è ridotto considerevolmente, anche in virtù del turno di riposo già osservato dai biancoscudati. Quanto all’undici anti-Ravenna, ci sono ballottaggi un po’ in tutti i reparti. Dietro potrebbe star fuori Cappelletti, a centrocampo sembra poter toccare a De Risio, favorito rispetto a Serena per sostituire Mandorlini, comunque convocato. Dubbi sul trequartista (Candido e Belingheri sono in corsa, ma l’ex Cremonese potrebbe restare a riposo) e sull’attacco: Chinellato ha una maglia da titolare in tasca mentre Capello e Guidone si giocano il posto. Bisoli cerca di mettere qualche punto fermo anche in una visuale complessiva del girone. «Ho visto la partita di Salò e il posticipo contro il Pordenone — evidenzia — e mi sono fatto un’idea delle due squadre, oggi abbiamo una possibilità importante per ridurre le distanze dalla vetta. Ma dobbiamo avere concentrazione e la voglia di tenere l’atteggiamento giusto. Loro vorranno cercare di chiudere gli spazi e non ci dobbiamo innervosire se non dovessimo riuscire a segnare subito. A vederli oggi mi sembrano tutti in condizione, devo valutare come e se fare turnover per preservare qualche giocatore».
Insomma, il Padova scommette su se stesso, sta prendendo fiducia e condizione, però è anche consapevole che le trappole sono sempre dietro l’angolo. L’anno scorso a Fano arrivò un ko quasi umiliante e, storicamente, partite come quella odierna hanno rappresentato una buccia di banana su cui è sempre stato facile inciampare. I campionati si vincono anche — e soprattutto — con le piccole.
In campo Un po’ di turnover per i biancoscudati: torna Contessa, in campo Candido per Belingheri