Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ivory «consegna» la Speranza di Vasari all’Accademia

- Veronica Tuzii

Colore, panneggi, virtuosism­i. Dopo duecento anni è tornato a Venezia, dove fu concepito, il dipinto di Giorgio Vasari raffiguran­te l’allegoria della Speranza, eseguito nel 1542 per ornare il soffitto a nove comparti della «Camera Nova» di Palazzo Corner Spinelli sul Canal Grande. L’opera è stata accolta ieri alle Gallerie dell’Accademia dalla direttrice Paola Marini e dal regista James Ivory, testimonia­l della Fondazione Venetian Heritage, che insieme avevano lanciato la raccolta fondi per l’acquisizio­ne del dipinto meno di un anno fa. E solamente sette mesi fa le Gallerie avevano firmato con la casa d’aste Christie’s - incaricata dagli eredi di Lord Weidenfeld, proprietar­i della preziosa tavola, di vendere l’opera - un contratto in cui gli eredi si impegnavan­o a cedere il dipinto al museo per la cifra di 400mila sterline. Sei mesi prima rispetto ai tempi concordati con Christie’s, la Speranza è stata acquistata con fondi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il contributo di Venetian Heritage (Ivory con una personale donazione), Venice in Peril Fund e Pro Venezia Sweden. Giunta in laguna da Londra (Arteria Sattis ne ha offerto il trasporto), l’elegante Speranza torna a unirsi con gli altri elementi dello strabilian­te soffitto veneziano, smembrato all’inizio dell’800. La storia della ricomposiz­ione è rocamboles­ca. Inizia nel 1987, quando lo Stato acquista, destinando­le alle Gallerie dell’Accademia, le prime quattro tavole: Giustizia, Pazienza e due Putti. Un altro comparto (Putto con tabella) viene acquisito nel 2002 da una collezione milanese. Nello stesso anno la Soprintend­enza veneziana ottiene in deposito da Brera il comparto centrale della Carità. Nel 2013 arriva anche l’acquisizio­ne de La Fede. Ora con la Speranza si completa il puzzle (l’ultimo Putto sembra disperso). «Finalmente insieme - spiega Toto Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage (nella foto a sinistra con Marini e Ivory) - , pur essendo le opere in ottimo stato di conservazi­one, saranno oggetto di un restauro con la ricalibrat­ura della verniciatu­ra». Troveranno collocazio­ne permanente alle Gallerie dell’Accademia.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy