Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’Appe: «L’Oktoberfest svuoterà i nostri bar»
Esercenti sul piede di guerra per la kermesse che si terrà in Prato dal 19 ottobre
Baristi contro l’Oktoberfest. È stata una riunione piuttosto tesa quella andata in scena ieri pomeriggio, nella Sala Nassiriya di piazza dei Signori, tra una cinquantina di esercenti del centro storico, il segretario provinciale dell’Appe Filippo Segato e l’assessore comunale al Commercio Antonio Bressa.
Il pomo della discordia, nel corso di una chiacchierata di oltre due ore durante la quale si è fatto il punto anche sulla patente a punti per i locali delle Piazze, sulla domenica ecologica in calendario tra dieci giorni, sul Black Friday del 24 novembre e sulle iniziative natalizie, è stato appunto l’Oktoberfest, cioè la vera festa della birra, con tanto di riconoscimento ufficiale delle autorità di Monaco di Baviera, che si terrà in Prato della Valle da giovedì 19 a martedì 31 ottobre prossimi.
«Si tratta di una manifestazione destinata letteralmente a svuotare, per tredici giorni consecutivi con due weekend di mezzo, i bar non solo del centro storico, ma pure del resto della città – è sbottato Segato in difesa dei baristi – Per di più, essendo organizzato da una società di Genova, stiamo parlando di un evento che non lascerà nulla sul nostro territorio, se non problemi di sicurezza, viabilità e magari anche sanitari. Senza contare che, in quelle due settimane, gli incassi degli esercenti nostrani subiranno un notevole calo. In alternativa – ha chiuso il segretario dell’Appe – sarebbe stato bello allestire un Oktoberfest alla padovana, coinvolgendo i tanti birrifici artigianali del Padovano».
La replica dell’assessore Bressa, molto ferma, non si è fatta attendere: «Alla fine della manifestazione, ovviamente, peseremo positività e negatività. Detto questo però – ha sottolineato l’ex segretario cittadino del Pd – l’obiettivo della nostra amministrazione è quello di attrarre a Padova eventi di grande caratura. E l’Oktoberfest, che non a caso ha ottenuto il patrocinio del governo bavarese, è proprio uno di questi».
Le polemiche, comunque, sembrano destinate a continuare.