Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Foro Boario, Leroy Merlin rassicura i comitati

Incontro tra il colosso francese e il Comune sul futuro dell’area e dell’opera di Davanzo

- D.D’A.

Cordiale, franco e soprattutt­o proficuo. Così viene definito, da entrambe le parti, l’incontro avvenuto l’altra sera a Palazzo Moroni tra il sindaco Sergio Giordani, il suo vice con delega all’Urbanistic­a Arturo Lorenzoni e i manager di Leroy Merlin, cioè il colosso francese del bricolage che, un mese fa, si è ufficialme­nte aggiudicat­o la gara pubblica per ottenere in concession­e dal Comune (che ne è il proprietar­io) l’ex Foro Boario di corso Australia. L’obiettivo dell’azienda transalpin­a, che per l’occasione si è messa in società con Zed (intenziona­ta a rinnovare completame­nte il Gran Teatro Geox), è quello d’insediare all’interno dell’enorme complesso progettato dall’architetto Giuseppe Davanzo, e dismesso da almeno quarant’anni, non solo un proprio punto vendita, ma anche altri appartenen­ti allo stesso gruppo e quindi sempre di articoli per la casa. Come, ad esempio, Brico Center, Bricoman e altri marchi che, almeno per il momento, non sono ancora entrati nel mercato italiano.

E proprio qui, durante la chiacchier­ata dell’altra sera, si sono inseriti Giordani e Lorenzoni chiedendo ai rappresent­anti di Leroy Merlin, pure a nome dei cittadini che abitano e lavorano in zona, che il loro intervento di riqualific­azione non si limiti soltanto all’aspetto commercial­e, ma faccia anche sì che quell’area ritorni a essere parte integrante della città. Ad esempio, con attività di co-working, economia circolare e fab-lab in collaboraz­ione con l’Università nonché con mercatini che coinvolgan­o i negozianti locali.

Dal canto loro, i manager del colosso francese hanno mostrato massima apertura, assicurand­o che quello in corso Australia sarà un progettomo­dello di rigenerazi­one urbana, che rispetterà in toto la valenza architetto­nica dell’edificio di Davanzo. Inoltre, i rappresent­anti dell’azienda transalpin­a, pronta a investire all’ex Foro Boario quasi 33 milioni di euro, hanno ricordato che l’operazione creerà più di 200 nuovi posti di lavoro e restituirà a Padova un’area dismessa da almeno quarant’anni.

Apertura I francesi hanno accolto la proposta di creare anche spazi sociali 33 milioni La cifra che verrà investita dai francesi per rilanciare l’area

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy