Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Fondazione Nordest, Zoppas ha pronti i piani per il rilancio»
La parola d’ordine è «cultura aziendale». Perché se è vero che il fine ultimo può essere lo sbarco in Piazza Affari, il progetto «Elite» di Borsa Italiana favorisce anche il cambiamento organizzativo. Temi rilanciati ieri nella sede della Midac Spa, azienda di Soave leader nel settore delle batterie. Location scelta non certo a caso per suggellare la collaborazione tra le Confindustria di Verona e Vicenza per promuovere lo strumento tra i loro associati. «Le imprese qui hanno la possibilità di confrontarsi con i migliori della classe che sono le quotate», ha commentato il leader scaligero Michele Bauli, tra i 10 imprenditori veronesi che hanno già aderito.
Dall’iniziativa in tandem nascerà un’asse di collaborazione ad ovest, nel Veneto, dopo che a inizio anno Vicenza aveva rotto l’asse sui servizi con Padova e Treviso? Bauli e Vescovi smentiscono»: «Tra Verona e Vicenza vi è un’affinità basata su radici storiche - hanno commentato all’unisono -, ma ciò non toglie che ognuno sceglie la propria strada sulla base delle richieste della base associativa». E Vicenza aveva lasciato l’accordo con Padova e Treviso sui servizi, per sostenere che lo stesso progetto dovesse partire a livello regionale. Salvo che su questo fronte i progetto annunciati dalla presidenza di Matteo Zoppas. «La sua è stata una partenza in salita con un problema che è stato poi risolto in maniera eccellente. E mi riferisco alla questione Campiello - ha detto il presidente di Vicenza, Luciano Vescovi -: l’edizione alla fine è stata una delle migliori degli ultimi anni. Inutile fingere che all’inizio non vi sia stata un po’ di tensione dovuta agli aspetti umani prima ancora che ad altro. Ma ora Zoppas ha fissato obiettivi importanti. E noi siamo e saremo al suo fianco». Il futuro prossimo impone poi di affrontare il tema del destino della Fondazione Nordest. «È in programma una riunione a breve e Zoppas metterà sul tavolo alcune idee che discuteremo - ha anticipato Bauli -. Evidente che abbiamo un patrimonio importante da valorizzare e cercheremo di trovare il modo per farla ripartire». D’accordo anche Vescovi: «La Fondazione è tra gli asset portanti. Credo che Zoppas a brevissimo illustrerà importanti novità».