Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Impiegate infedeli alla Camera di Commercio
Poco per volta Elena Leonakis, impiegata cinquantunenne della Camera di Commercio di Padova, si era messa da parte un gruzzoletto di poco superiore ai 4 mila euro. Soldi che le aziende davano all’ente di piazza Insurrezione come pagamenti per delle prestazioni garantite dalla Camera di Commercio. Soldi che lei, invece, si intascava senza dare troppo nell’occhio. Tanto da passare inosservata per tre anni. Cinquantotto episodi in totale, tra il 2 gennaio 2012 e il 7 maggio 2015 quando l’impiegata, a processo per peculato e che ieri ha chiesto di essere giudicata con il rito abbreviato, è stata scoperta dallo stesso ente che aveva raggirato. A portare la Camera di commercio sulle orme della cinquantunenne erano state le proteste delle aziende che dopo aver pagato non avevano ricevuto prestazioni. Ma non è l’unico episodio. Nel costituirsi ieri parte civile contro l’impiegata, la Camera di Commercio ha messo sul tavolo altri tre casi simili: due impiegate della sede di Cittadella rischiano il processo mentre nei confronti di un’altra dipendente è stata aperta un’inchiesta. (n.m.)