Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bcc, Federveneto cerca un ruolo: «Non faremo come le popolari»
«Prima vengono le banche, poi i gruppi bancari, che faranno quello che vogliono le banche. Non dobbiamo fare la fine delle popolari». C’è la Federazione veneta del credito cooperativo alla ricerca di un ruolo, oltre i due gruppi bancari di Iccrea e Cassa Centrale, nelle parole del presidente, Ilario Novella. Il test in casa propria - a partire dalla partecipazione anche delle banche che fanno capo a Cassa centrale, che finora si sono chiamate fuori dal governo della federazione - sulla possibile sopravvivenza della struttura con un suo ruolo politico intorno alla comune matrice cooperativa, si terrà domani a Verona, nel convegno al Centro congressi della fiera (inizio ore 14.30). Insomma, non ci sono solo i gruppi. «Sì è così dice Novella -. Per me la strada è possibile. Federveneta attratta fatalmente in uno dei due gruppi? Non è detto». Ma intanto i problemi indotti dalla divisione restano preponderanti: dall’avvio delle valutazioni per la cessione delle partecipazioni che la Federazione ha nelle società partecipate Neam, Assicra e Cesve, alla partenza del tavolo nazionale per ricollocare i 50 dipendenti nei due gruppi. Altri esuberi dopo i due licenziamenti recenti? «Faremo di tutto per garantire una evoluzione ordinata», è la replica di Novella.