Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Piano periferie, il governo dà a Padova 18 milioni di euro
L’ex sindaco Massimo Bitonci aveva partecipato al bando. Ora il governo ha finanziato
È il gioco delle parti. Il sindaco Sergio Giordani puntualizza che, se Palazzo Moroni si appresta a incassare dal governo quasi 18 milioni di euro per la realizzazione di nuove opere pubbliche, il merito è soltanto del premier Paolo Gentiloni, che ieri ha deciso di finanziare tutti i Comuni partecipanti al bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie indipendentemente dalla loro posizione in graduatoria. Padova, per la cronaca, si era classificata al 107° posto su 120. L’ex primo cittadinistrazione no Massimo Bitonci, invece, fa sapere che era chiaro fin dall’inizio, cioè dall’emissione del bando a giugno 2016, che il governo avrebbe sostenuto con un totale di oltre due miliardi di euro tutti i progetti presentati e che quindi, se la nuova ammi- avrà presto i soldi per realizzare nuove opere pubbliche, dovrà dire grazie a quella precedente. Polemiche (scontate) a parte, la notizia è che sono in arrivo all’ombra del Santo quasi 18 milioni di euro da spendere in una lunga serie d’interventi pianificati, su questo non ci sono dubbi, dall’ex sindaco Bitonci prima della sfiducia. I progetti, in attesa che la giunta Giordani stabilisca quali avviare prima e quali dopo, sono: il restyling delle vecchie palazzine liberty di piazzale Boschetti; la ristrutturazione delle mura rinascimentali; la costruzione di una pista ciclabile in via Canestrini e di un’altra in via Bembo; la realizzazione della nuova scuola Montegrappa in via della Biscia; la prosecuzione del recupero del Castello Carrarese; la creazione di un grande parco urbano sempre in piazzale Boschetti; l’ampliamento del Parco del Basso Isonzo; l’acquisto di nuove telecamere di videosorveglianza; e l’estensione del centro sportivo del Petararca Rugby in via Gozzano.
Due miliardi Il totale degli investimenti in opere pubbliche è di due miliardi per 120 città