Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Rissa sfiorata tra Bitonci e Giordani
L’ex sindaco irrompe in una conferenza del primo cittadino sul nuovo ospedale
PADOVA La tensione ha raggiunto il suo apice quando il vicesindaco Arturo Lorenzoni ha perso la pazienza e ha invitato Massimo Bitonci a regolare le cose «fuori di qui». Sergio Giordani invece, dopo aver zittito il consigliere Matteo Cavatton si è confrontato con il suo predecessore a muso duro. Sullo sfondo della scenata i giornalisti che stavano seguendo la conferenza stampa di presentazione del progetto di nuovo ospedale sul sito di via Giustiniani.
PADOVA Scene mai viste (o quasi) a Palazzo Moroni. Mezzogiorno di ieri, Sala Paladin. Il sindaco Sergio Giordani, il suo vice con delega all’Urbanistica Arturo Lorenzoni e l’architetto Maurizio Striolo stanno illustrando, in conferenza stampa, la proposta di rifacimento dell’ospedale in via Giustiniani. All’improvviso, a suon di cori e fischietti, entrano l’ex primo cittadino Massimo Bitonci e una decina di suoi fedelissimi, tra cui gli ex assessori Matteo Cavatton, Cinzia Rampazzo e Vera Sodero e l’ex presidente del consiglio comunale Federica Pietrogrande. L’opposizione, di fronte allo sguardo prima divertito e poi non poco irritato di Giordani e Lorenzoni, srotola uno striscione: «Nuovo ospedale a Padova Est subito!». Il sindaco e il suo vice, con a fianco il portavoce Massimo Bettin e l’assessore Diego Bonavina, provano a mantenere la calma. Poi però non si tengono più. Sbottano. E vanno a fronteggiare i manifestanti. Sono attimi di grande tensione. Giordani invita a fare silenzio l’ex assessore Cavatton, che gli risponde: «Stai zitto lo dici a casa tua!». Lorenzoni, invece, va muso contro muso da Bitonci: «Andiamo fuori, dai», lo provoca l’ex sindaco. «D’accordo, quando vuoi», gli ribatte il professore del Bo. Alla fine, con non poca fatica, ritorna la calma. Gli sfidanti si stringono la mano. E l’opposizione strappa la promessa che il tema del nuovo ospedale sarà il primo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale in programma dopodomani, lunedì. «Non si era mai visto – si legge in una nota diffusa da tutti i capigruppo di maggioranza – che un gruppo politico, con atti intimidatori e addirittura con la forza, impedisse al sindaco, al vicesindaco e a un tecnico di tenere una conferenza stampa. Si tratta di un fatto antidemocratico, di una gravità assoluta e che potrebbe avere conseguenze anche in altre sedi». Assostampa di Padova e Sindacato dei giornalisti del Veneto denunciano: «Siamo di fronte a un episodio di intolleranza contro la libertà di pensiero, di stampa e di espressione sancito dall’articolo 21 della Costituzione».