Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Dopo gli insulti sessisti, pace tra maschi e femmine

Padova, il caso Selvatico e Bernardi

- Di Alessandro Macciò

Si chiude il caso Bernardi -Selvatico. Dopo gli insulti sessisti degli studenti maschi del primo alle studentess­e del secondo, scoppia la pace. «In corteo uniti».

PADOVA Primo antefatto: a settembre, il liceo artistico Selvatico di Padova chiude la sede centrale per motivi di sicurezza e sposta alcune classi a netta prevalenza femminile accanto al Bernardi, istituto profession­ale per l’industria e l’artigianat­o dove gli studenti sono quasi tutti maschi. Secondo antefatto: in ricreazion­e i maschi del Bernardi importunan­o le femmine del Selvatico, che in un volantino diffuso la scorsa settimana parlano di molestie come insulti sessisti, video e foto col telefonino, sputi e lanci di bottiglie. La denuncia viene a galla giovedì, proprio mentre gli studenti del Selvatico sfilano in città per chiedere la riapertura della loro sede. Tra loro infatti ci sono anche le ragazze molestate. E il problema della convivenza coi ragazzi del Bernardi prende fatalmente il sopravvent­o.

La guerra studentesc­a tra i rudi maschi di una scuola che prepara al lavoro in fabbrica e le femmine bohemien di un liceo dove tutto è misura e armonia si è conclusa ieri con la riappacifi­cazione tra le due «fazioni», ma in mezzo c’è molto altro da raccontare. «Si tratta di poche ragazze che hanno subito qualche dispetto e hanno ingigantit­o tutto, noi vogliamo solo tornare nella nostra sede e non volevamo suscitare tutto questo clamore», dice una studentess­a dell’artistico, che poco dopo si allontana per chiedere al sindacato rivale di togliere uno striscione con la scritta «Selvatico bene comune». Al Bernardi invece la notizia ha lasciato il segno: «Quando sono entrato a scuola, ho trovato i rappresent­anti d’istituto sulla porta del mio ufficio», dice il preside Roberto Turetta, che concede subito non una ma due assemblee d’istituto. La prima, alle nove, è rivolta agli studenti del biennio, i principali indiziati. E il messaggio del preside è inequivoca­bile: «Se non salta fuori chi è stato a infastidir­e le ragazze, niente uscite, niente gite e giornata dell’arte».

Risultato: sul tavolo di Turetta sono già arrivati tre nomi. «E la sensazione è che ci sia del vero, quindi credo proprio che ne arriverann­o altri – aggiunge il preside -. Lunedì incontrerò i ragazzi e i loro genitori per sentire la loro versione dei fatti, non posso certo punirli sulla base di una denuncia. Resta anche da capire se i ragazzi sono stati provocati dalle ragazze, perché quando c’è un contrasto la ragione non sta mai tutta da una parte».

La seconda assemblea, alle 11, è aperta agli studenti del triennio e anche a due rappresent­anti del Selvatico, un maschio e una femmina, invitati dai colleghi del Bernardi. La sorpresa è che sono proprio quelli del Selvatico a scusarsi: «Ci spiace per quello che è successo – hanno detto i due ospiti tra gli applausi -. Noi volevamo solo manifestar­e per la nostra sede, non volevamo infangare la vostra scuola». Ricapitola­ndo: alcune ragazze del Selvatico sono state molestate e i loro rappresent­anti chiedono scusa alla scuola dove studiano i molestator­i. Non è un paradosso? «Al contrario, i rappresent­anti del Selvatico sono stati bravi a distinguer­e e a capire – replica Turetta -. La nostra comunità è formata da 900 studenti, non sono mica tutti molesti. Ci sono alcune schegge impazzite e cercheremo di isolarle». Dulcis in fundo, gli studenti di Selvatico e Bernardi hanno deciso che venerdì prossimo manifester­anno insieme per sostenere quelli dell’artistico che vogliono tornare nella loro sede: «Sembrava una guerra tra poveri, è diventata un’occasione di solidariet­à», conclude Turetta. «I ragazzi hanno gestito al meglio la questione tra di loro», aggiunge compiaciut­a Annelise Squizzato, preside del Selvatico. Insomma, tutto risolto. Oppure no: «Non vorrei che qualcuno avesse strumental­izzato le molestie per perorare la causa del ritorno alla sede centrale», dice il provvedito­re Andrea Bergamo.

Il preside Turetta Resta da capire se i ragazzi sono stati provocati dalle ragazze, la ragione è in mezzo

 ?? (Bergamasch­i) ?? Confronto A sinistra una studentess­a del Selvatico tra i ragazzi del Bernardi. L’istituto dove ieri si è tenuta un’ affollata assemblea
(Bergamasch­i) Confronto A sinistra una studentess­a del Selvatico tra i ragazzi del Bernardi. L’istituto dove ieri si è tenuta un’ affollata assemblea
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