Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova a Teramo per la quinta Bisoli riscrive il centrocamp­o

Tre assenze importanti ma il tecnico rilancia: «Conterà molto la voglia»

- Dimitri Canello

PADOVA A scorrere la lunga lista di indisponib­ili a centrocamp­o, si capisce quanto bene abbia fatto il Padova e, in particolar­e, il suo dg Giorgio Zamuner, a piazzare il doppio colpo dell’ultimo giorno di mercato Belingheri-Pinzi.

Oggi a Teramo, nell’anticipo della nona giornata di campionato in programma alle 14.30, non saranno a disposizio­ne Mandorlini, Tabanelli e Pulzetti, senza contare che Mazzocco non è ancora al 100% dopo la frattura alla mano che, di fatto, lo sta condiziona­ndo parzialmen­te anche negli allenament­i. La soluzione provata a tratti nel corso della settimana, prevede Candido e Belingheri nel ruolo di mezzali e lo scatenato Cisco schierato trequartis­ta, una disposizio­ne questa che, se confermata, metterebbe in vetrina il Padova più offensivo della stagione. L’alternativ­a più prudente è rappresent­ata dal lancio dal primo minuto di Riccardo Serena, anch’egli provato pure nella rifinitura di ieri e alternato con altri compagni, con Candido trequartis­ta, Cisco seconda punta e Capello confermati­ssimo dopo la doppietta al Sud Tirol.

Diversamen­te sarà ballottagg­io fra Guidone e Chinellato, che partono praticamen­te alla pari. «Ci potrebbero essere novità importanti di formazione — ha ammesso Pierpaolo Bisoli prima della partenza per l’Abruzzo, ieri mattina alle 8.30, in quella che, di fatto, sarà la trasferta più lunga del campionato — Candido da interno ha fatto la sua miglior partita, quando l’ho arretrato è stato uno dei migliori. Se indietregg­ia può ritagliars­i una nuova carriera. Candido mezzala e Cisco punta potrebbe essere un’idea importante». Il Padova è reduce da quattro vittorie consecutiv­e e viaggia a mille all’ora, Bisoli però aziona il freno ricordando anche che si giocherà sul sintetico. «Non è detto che vinceremo sempre, ci mancherebb­e — sottolinea l’allenatore biancoscud­ato — la differenza la fanno gli atteggiame­nti e la voglia. Vogliamo vedere i rimbalzi della palla alla vigilia a Teramo, io ho giocato per quattro anni sul sintetico a Cesena, chi è abituato su quel terreno sa che è difficile portargli via punti. In serie B Entella e Avellino hanno nel loro campo una sorta di fortino, quando ci adattiamo al campo pesante è un’analogia con quanto dovremo riuscire a fare sul sintetico».

E un elogio anche ad Antonino Asta: «Due anni fa a Bassano ha fatto grandi cose — ricorda Bisoli — la classifica non rende loro merito: ha giocatori molto validi e tecnici, mi intriga il suo gioco veloce e propositiv­o. Non dovremo concedere giocate semplici». Tutto chiaro, no?

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Padova Oggi a Teramo anticipo di campionato per la squadra di Bisoli

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