Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova a Teramo per la quinta Bisoli riscrive il centrocampo
Tre assenze importanti ma il tecnico rilancia: «Conterà molto la voglia»
PADOVA A scorrere la lunga lista di indisponibili a centrocampo, si capisce quanto bene abbia fatto il Padova e, in particolare, il suo dg Giorgio Zamuner, a piazzare il doppio colpo dell’ultimo giorno di mercato Belingheri-Pinzi.
Oggi a Teramo, nell’anticipo della nona giornata di campionato in programma alle 14.30, non saranno a disposizione Mandorlini, Tabanelli e Pulzetti, senza contare che Mazzocco non è ancora al 100% dopo la frattura alla mano che, di fatto, lo sta condizionando parzialmente anche negli allenamenti. La soluzione provata a tratti nel corso della settimana, prevede Candido e Belingheri nel ruolo di mezzali e lo scatenato Cisco schierato trequartista, una disposizione questa che, se confermata, metterebbe in vetrina il Padova più offensivo della stagione. L’alternativa più prudente è rappresentata dal lancio dal primo minuto di Riccardo Serena, anch’egli provato pure nella rifinitura di ieri e alternato con altri compagni, con Candido trequartista, Cisco seconda punta e Capello confermatissimo dopo la doppietta al Sud Tirol.
Diversamente sarà ballottaggio fra Guidone e Chinellato, che partono praticamente alla pari. «Ci potrebbero essere novità importanti di formazione — ha ammesso Pierpaolo Bisoli prima della partenza per l’Abruzzo, ieri mattina alle 8.30, in quella che, di fatto, sarà la trasferta più lunga del campionato — Candido da interno ha fatto la sua miglior partita, quando l’ho arretrato è stato uno dei migliori. Se indietreggia può ritagliarsi una nuova carriera. Candido mezzala e Cisco punta potrebbe essere un’idea importante». Il Padova è reduce da quattro vittorie consecutive e viaggia a mille all’ora, Bisoli però aziona il freno ricordando anche che si giocherà sul sintetico. «Non è detto che vinceremo sempre, ci mancherebbe — sottolinea l’allenatore biancoscudato — la differenza la fanno gli atteggiamenti e la voglia. Vogliamo vedere i rimbalzi della palla alla vigilia a Teramo, io ho giocato per quattro anni sul sintetico a Cesena, chi è abituato su quel terreno sa che è difficile portargli via punti. In serie B Entella e Avellino hanno nel loro campo una sorta di fortino, quando ci adattiamo al campo pesante è un’analogia con quanto dovremo riuscire a fare sul sintetico».
E un elogio anche ad Antonino Asta: «Due anni fa a Bassano ha fatto grandi cose — ricorda Bisoli — la classifica non rende loro merito: ha giocatori molto validi e tecnici, mi intriga il suo gioco veloce e propositivo. Non dovremo concedere giocate semplici». Tutto chiaro, no?