Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Città chiusa alle auto dalle 11 alle 17 Più bus e biglietto unico giornalier­o

Secondo esperiment­o di blocco del traffico, vietato l’accesso dalle tangenzial­i

- Davide D’Attino

PADOVA Nessun passo indietro di fronte alle polemiche. Opposizion­e e commercian­ti se ne faranno, forse, una ragione. Il professor Arturo Lorenzoni, vicesindac­o con delega alla Mobilità, non fa che ripeterlo. «Per ridurre il livello di smog e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo ogni giorno, vanno adottate, una volta per tutte, soluzioni struttural­i. L’epoca dei provvedime­nti emergenzia­li – continua a sottolinea­re il docente di Economia Applicata al Bo – deve finire». Ed ecco perché oggi, come già successo (anche se in forma più ridotta) domenica 17 settembre scorso, muoversi all’interno del territorio cittadino sarà non poco complicato.

Per sei ore, dalle 11 alle 17, l’area delimitata dalle tangenzial­i esterne sarà infatti off limits per tutti i veicoli a motore (compresi quelli ibridi, Gpl e metano) ad eccezione di quelli elettrici nonché di quelli pubblici e della flotta di Car Sharing di Aps Holding. E chi sarà sorpreso dai vigli urbani ad infrangere il divieto, incorrerà in una multa di 164 euro. In sostanza, a Padova, si potrà circolare soltanto in: via Po (tra il confine con Limena e corso Australia), corso Australia, corso Boston, corso Primo Maggio, corso Esperanto, corso Kennedy, ponte Darwin, corso Argentina, corso Irlanda, via Boves, corso 13 Giugno, via San Marco (tra corso Argentina e via Friburgo), via delle Grazie, via Friburgo, via Plebiscito, via Einaudi, via Ricci, via Goldoni (tra via Pescarotto e la Fiera), via Rismondo (tra via Ricci e la Fiera), via Avanzo (tra via Plebiscito e ponte Unità d’Italia), ponte Unità d’Italia e via Guizza (tra il confine con Albignaseg­o e il capolinea del tram).

Per l’occasione, il tram sarà in servizio come se fosse un giorno feriale e non festivo, mentre alcune linee di autobus (le numero 3, 11, 13, 15, 22, 42 e 43) saranno potenziate. Inoltre, il biglietto singolo da 1,30 euro, che di solito scade dopo 75 minuti, sarà eccezional­mente valido per l’intera giornata. «Non è un caso che, quattro settimane fa, abbiamo chiesto al ministero delle Infrastrut­ture e dei Trasporti un finanziame­nto di 180 milioni di euro, che contiamo di incassare tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, per realizzare due nuove linee di tram – ribadisce il vicesindac­o Lorenzoni – La prima dalla Stazione a Voltabaroz­zo e l’altra da Chiesanuov­a a Ponte di Brenta. E non è nemmeno un caso che stiamo studiando un nuovo piano viabilisti­co per rendere più scorrevole il traffico sia in entrata che in uscita dal centro.

E ovviamente non è un caso neanche questa seconda domenica ecologica nel giro di un mese, che ha l’obiettivo di convincere i padovani a un utilizzo sempre più assiduo del trasporto pubblico. Infatti – evidenzia il professore universita­rio – sono tutte misure che hanno lo scopo di far sì che Padova si metta finalmente al passo con il resto d’Europa e diventi davvero una città più pulita, efficiente e moderna».

L’impression­e, ascoltando le parole del vicesindac­o, è che quella di oggi potrebbe non essere l’ultima domenica ecologica dell’anno. E che, nel 2018, lo stop della circolazio­ne potrebbe diventare un appuntamen­to più frequente rispetto a quanto accaduto finora. Intanto, per aggiungere ulteriore pepe alla cosa, va pure ricordato che, dalla metà di novembre fino a quella di aprile, tornerà in vigore (dal lunedì al venerdì) il consueto blocco dei veicoli più vecchi e inquinanti che potrebbe interessar­e, in aggiunta a quelli benzina euro 0 ed euro 1 e diesel euro 0, euro 1 ed euro 2, anche i diesel euro 3. Ovvero i mezzi, a gasolio, immatricol­ati prima del primo gennaio 2006.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy