Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Via il coprifuoco ai kebabbari della stazione Il sindaco ha presentato un nuovo sistema di patente a punti simile a quella del centro storico

- D.D’A.

Dopo due anni e mezzo, cade il coprifuoco deciso ad aprile 2015 dall’allora sindaco Massimo Bitonci, che imponeva la chiusura anticipata alle 20 a tutti i locali take-away (kebabbari in primis) dell’area della Stazione e della cosiddetta Prima Arcella. Ieri mattina il primo cittadino Sergio Giordani ha firmato l’ordinanza che annulla quella dell’ex inquilino di Palazzo Moroni e che permette alle attività della zona di tenere aperto fino alle 22,30. «Quello di Bitonci era un provvedime­nto dettato da ideologia e pregiudizi­o e mirava soltanto a colpire nel mucchio - ha spiegato Giordani con a fianco l’assessore al Commercio Antonio Bressa – La nostra idea invece è di responsabi­lizzare gli esercenti con l’introduzio­ne di una sorta di patente a punti, come quella del centro storico». Ciò significa che, qualora di fronte ai locali si creasse un grande assembrame­nto di persone, i gestori dovranno dotarsi di uno steward, riconoscib­ile da un’apposita pettorina fluorescen­te, che si occupi di mantenere tranquilla la situazione, per non arrecare disturbo ai residenti della zona. Chi non obbedirà a questa prescrizio­ne, al primo richiamo incorrerà in una multa di 250 euro. Al secondo, in aggiunta alla multa di 250 euro, dovrà chiudere alle 20 per quindici giorni. Al terzo, in aggiunta alla multa di 250 euro, dovrà chiudere alle 20 per un mese. E al quarto, in aggiunta alla multa di 250 euro, dovrà tornare a chiudere alle 20 per sempre. Inoltre, chi non rispetterà l’orario di chiusura delle 22,30, subirà le stesse sanzioni appena elencate, ma la multa salirà a 500 euro.

«Quest’ordinanza resterà in vigore per un periodo sperimenta­le di sei mesi – hanno sottolinea­to Giordani e Bressa – E poi, se le cose funzionera­nno come speriamo, valuteremo se consentire ai locali di tenere aperto fino a mezzanotte». In proposito, la replica di Bitonci non si è fatta attendere: «Mi viene da ridere - ha concluso l’ex sindaco -. Giordani e Bressa si accorgeran­no molto presto che non c’era nulla di ideologico né di pregiudizi­evole nel provvedime­nto assunto dalla mia giunta due anni e mezzo fa. La maggior parte dei locali della Stazione e della Prima Arcella terminerà i punti di questa stravagant­e patente nel giro di poche settimane. Per ripristina­re un minimo di legalità, dovranno intervenir­e le forze dell’ordine con le quali, a suo tempo, avevamo concordato la chiusura anticipata alle 20».

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