Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Banco Bpm, i 150 milioni in più offerti da Cattolica decisivi nella gara

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Cattolica ha messo sul piatto 150-250 milioni in più dei francesi di Covea. È quanto emerge il giorno dopo sulla partita della bancassicu­razione dell’ex rete del Banco Popolare di Banco Bpm, che ha concesso l’altra sera proprio a Cattolica due settimane di trattativa in esclusiva. Il giorno dopo le valutazion­i di Borsa sono opposte: mentre Banco B BPm sale dello 0,97%, a 3,12 euro, sull’attesa di una valutazion­e rosea degli asset in gioco, Cattolica registra un tonfo del -4,02%, a 9,08 euro, probabilme­nte per l’attesa opposta di dover sborsare cifre rilevanti. Fatto che rimanda all’offerta della sera precedente. Secondo i rumors, la differenza di prezzo è stata determinan­te per convincere Banco Bpm a concedere alla compagnia veronese quindici giorni di esclusiva per siglare la nuova alleanza nella bancassicu­razione. Questo, secondo quanto risulta a Radiocor Plus, il principale elemento che ha consentito a Cattolica di superare la concorrenz­a e di fare un deciso passo avanti verso la partnershi­p con la terza banca italiana. L’offerta della compagnia scaligera, secondo quanto riferiscon­o fonti finanziari­e, valuta il 100% del business oggetto di gara tra 1,2 e 1,3 miliardi, mentre quella francese si fermava poco sopra il miliardo, con Cattolica pronta a salire all’80% della società oggetto dell’accordo. Per il resto le due proposte sarebbero state molto simili. Cattolica si appresta quindi a siglare con Banco Bpm un accordo che porterà le sue polizze nelle filiali della rete ex Banco, mentre per quanto riguarda gli sportelli ex Bpm continua a valere l’alleanza in essere proprio con Covea fino al 2021.

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