Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
All’Euganeo nasce la cittadella dello sport
Il piano dei lavori pubblici vale 100 milioni in tre anni, molti gli investimenti negli impianti
Il Comune ha partorito il suo piano triennale dei lavori pubblici per un valore totale di 94 milioni di euro. Tra gli interventi spiccano quelli dedicati allo sport dilettantistico voluti dall’assessore Diego Bonavina che comprendono la nascita di una vera e propria cittadella dello sport attorno allo stadio Euganeo, dove gioca e continuerà a giocare il Calcio Padova. Nell’area del Plebiscito invece troveranno posto due campi da calcio (sempre per i dilettanti).
Una cittadella dello sport all’Euganeo, con la costruzione di un campo da baseball, di un palazzetto e di una palestra. L’ampliamento del Plebiscito, con la realizzazione di due campi da calcio per squadre giovanili e dilettantistiche. E poi il completo recupero dell’Appiani, con il rifacimento della gradinata Est. E ancora, ultimo ma non ultimo, il restyling del Colbachini, dopo la vittoria dell’altro ieri al Tar contro il ricorso dell’azienda pugliese che si era aggiudicata i lavori presentando però un’offerta tecnica irregolare. Pare non conoscere sosta la rivoluzione degli impianti sportivi cittadini avviata dall’assessore Diego Bonavina, 52 anni compiuti ieri, uno dei membri più attivi della giunta di Palazzo Moroni in questo primo scorcio di legislatura. Gli ambiziosi progetti dell’avvocato ex calciatore del Padova, uno degli uomini più fidati del sindaco Sergio Giordani, sono scritti nero su bianco nel programma triennale dei lavori pubblici 2018-2020 approvato due giorni fa dal Municipio. Un programma, quello tecnicamente redatto dall’architetto Luigino Gennaro (caposettore appunto ai Lavori Pubblici in Comune), che prevede una spesa complessiva, tra soldi già in cassa, altri che arriveranno da alienazioni patrimoniali e altri ancora da contributi privati, di 94 milioni e mezzo di euro nei prossimi 72 mesi, di cui 57,9 nel 2018, 18,3 nel 2019 e 18,3 nel 2020.
Le novità in ambito sportivo, come accennato in avvio, sono parecchie. E riguardano innanzitutto la nascita di una vera e propria cittadella dello sport attorno allo stadio Euganeo, dove gioca e continuerà a giocare il Calcio Padova. Nell’area tra viale Rocco e corso Australia, che è pressoché per intero di proprietà del Comune, è infatti prevista la costruzione di un campo da baseball, di un palazzetto e di una palestra a fianco del Palaindoor per un investimento totale di due milioni e 600mila euro, di cui il 30% frutto di capitali privati. «Non stiamo parlando di un sogno – osserva Bonavina – Ma di un intervento che, grazie alla concreta collaborazione di pubblico e privato, cambierà il volto di quella zona della città che oggi, di fatto, vive soltanto un giorno ogni due settimane, cioè quando il Padova gioca in casa». Lo stadio Plebiscito invece, al contrario di quanto immaginato dall’ex sindaco Massimo Bitonci, è e resterà un impianto esclusivamente per il rugby. Attorno però, nell’area di 10.500 metri quadri che lo stesso Bitonci aveva espropriato (spendendo circa 350mila euro) per realizzare un parcheggio, troveranno spazio due campi da calcio: «Saranno destinati a squadre giovanili e dilettantistiche – precisa l’assessore – Perché il nostro obiettivo è soprattutto quello di incentivare lo sport di base».
All’Appiani infine, con un investimento di circa 750mila euro, verrà demolita e ricostruita la gradinata Est, ultimando così il recupero dello storico stadio di via Carducci, a due passi da Prato della Valle: «Qui siamo ancora a livello di sogno – sorride Bonavina – Ma mi piacerebbe che un giorno, spero non tanto lontano, il Padova torni almeno ad allenarsi all’Appiani». A volte i sogni si avverano. Chissà.