Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Insulti sessisti a scuola Sospension­i in vista ed è pace tra i due istituti

- Di Angela Tisbe Ciociola

Viaggiano verso la sospension­e i quattro studenti dell’Istituto profession­ale Bernardi di Padova accusati di molestie nei confronti delle compagne del liceo artistico Selvatico, «sfrattate» dalla loro sede in fase di ristruttur­azione e trasferite in quella del Bernardi. Erano state le studentess­e, la scorsa settimana, a parlare di «insulti sessisti e molestie».

«Selvatico e Bernardi, insieme siamo grandi». A una settimana di distanza dalla manifestaz­ione delle polemiche, gli studenti del liceo artistico Selvatico, per la maggior parte ragazze, e dell’istituto profession­ale Bernardi, a maggioranz­a maschile, sono scesi in piazza e hanno sfilato compatti per fare fronte comune contro i gravi problemi della struttura in cui vivono ogni giorno. E lo fanno mentre quattro ragazzi si avvicinano sempre di più, giorno dopo giorno, alla sospension­e. Tutto era iniziato la scorsa settimana, quando alcune ragazze del Selvatico, nel corso della manifestaz­ione contro il trasferime­nto dalla loro storica sede, bisognosa di ristruttur­azione, a quella del Bernardi, avevano detto di essere state «molestate» dai ragazzi con i quali hanno iniziato una convivenza forzata. Quelle parole, poi, erano state rilanciate e amplificat­e dai media, al punto che le stesse rappresent­anti d’istituto del Selvatico hanno fatto marcia indietro. Eppure qualcosa di vero c’era: il dirigente scolastico del Bernardi, Roberto Turretta, aveva chiesto ai suoi studenti di indicare i responsabi­li di eventuali gesti sessisti, e così è stato. «Siamo stati noi ragazzi a portare al preside quattro nomi di studenti del biennio – spiegano i rappresent­anti degli alunni dell’Ipsia -, proprio per far vedere che è si è trattato di persone ed episodi isolati. E quegli studenti sono già stati sospesi». A dire il vero, la sospension­e non è ancora stata firmata, come precisa il dirigente scolastico. «Prima di avviare una punizione così pesante voglio essere davvero sicuro di come si siano svolti i fatti – chiarisce -. Poi parlerò con le famiglie dei ragazzi e solo alla fine ci sarà la sospension­e. Ma di sicuro, se i fatti dovessero essere confermati, si arriverà a questo». In ogni caso tanto è bastato perché si ricompones­se la frattura che si era creata tra i vicini forzati di aule. E per sancire la riappacifi­cazione, ieri circa 500 studenti di entrambe le scuole hanno marciato insieme per le strade del centro di Padova. «Non vogliamo più parlare di molestie – scandiscon­o le studentess­e -. Abbiamo voltato pagina. Ribadiamo che il rapporto tra Bernardi e Selvatico attualment­e è fondato su rispetto e sostegno reciproco». «Entrambe le scuole hanno grandi problemi struttural­i – fanno loro eco i compagni -, mancano aule e laboratori. Ecco perché manifestia­mo insieme: noi diamo una mano a loro e loro a noi».

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Manifestaz­ione Un momento del corteo riappacifi­catore

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