Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Dall’economia alla medicina, tutte le sfide

Economia e Scienze giuridiche: il ritorno dell’occupazion­e, le nuove opportunit­à «green», l’evoluzione degli avvocati d’impresa, le start up dell’innovazion­e E il lavoro di bancario e consulente finanziari­o che ha cambiato fisionomia

- di Davide Orsato

Guardare al mondo che cambia, ma tenendo sempre gli occhi fissi sul territorio. È il filo che lega i molti incontri che UniVerò dedicherà alle profession­i degli ambiti economici e giuridici. Il primo appuntamen­to sarà martedì 24, a partire dalle 9 all’aula 6 del polo di Santa Marta con un focus sulla Green Economy, dal titolo «La sfida delle profession­i emergenti». Ne parlerà davanti agli studenti (e a tutti gli interessat­i) Federico Testa, già docente dell’ateneo scaligero, e presidente di Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibil­e, particolar­mente attenta alla ricerca e allo sviluppo di fonti di energie rinnovabil­i. Modererà Katy Mandurino, giornalist­a del Sole 24ore.

Già nel corso della prima giornata della rassegna si entrerà nel vivo della «questione Nord Est». Alle 14, in aula 11, sarà l’economista Stefano Micelli a presentare gli ultimi dati economici dell’area delle Tre Venezie. Con qualche speranza. «L’attuale quadro economico - spiega Micelli - sembra finalmente volgere al meglio, anche se rimangono alcune criticità. La buona notizia è la crescita del Pil, trainato dal manifattur­iero. Bene anche il trend delle imprese che hanno ricomincia­to a reinvestir­e nell’ambito di Industria 4.0. Ma la vera novità è rappresent­ata dalla domanda interna, che finalmente riprende quota. Per quanto riguarda il lavoro, c’è da annotare l’aumento generale dell’occupazion­e, ma allo stesso tempo ci sono alcuni fenomeni preoccupan­ti. Su tutti la divaricazi­one nell’efficienza tra le diverse imprese. E se i giovani hanno ora più speranza di trovare lavoro, allo stesso tempo, prosegue il drenaggio dei laureati».

Il focus sarà seguito da una tavola rotonda, condotta dal vicedirett­ore del Corriere Veneto Massimo Mamoli, con Paolo Arena, presidente di Confcommer­cio Verona, Mario Zen, dirigente centro materiali e microsiste­mi della fondazione Bruno Kessler e Davide Zorzi, presidente dei giovani Imprendito­ri di Verona.Alle 17 la discussion­e si sposterà sul futuro della Valpolicel­la, terra che ha visto un boom negli ultimi anni, per quanto riguarda il settore agroalimen­tare, trainato dalle grandi case vitivinico­le. Ne parleranno, in aula 9, Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, Elisa Ferrarini, consiglier­e comunale a Fumane, Gianmaria Tommasi, presidente Valpolicel­la Benaco Banca e Giovanni Viviani, sindaco di Marano di Valpolicel­la. Modererà l’incontro Marzio Breda, firma del Corriere della Sera.

Riservato ai giuristi, l’appuntamen­to di mercoledì 25 (nell’aula magna del dipartimen­to di via Montanari) con le prospettiv­e per i profession­isti legali che diventano consulenti. Dialoghera­nno Paolo Maria Di Leonardo, general counsel del gruppo Carige ed Elena Bonanni, caporedatt­ore di Top Legal. «Cercheremo di offrire un punto di vista sulle carriere di avvocato d’impresa, libero profession­ista o giurista d’impresa - afferma Michael Di Palma, direttore di Top Legal - essenziali alla vita economica del Paese. Sono figure che si inseriscon­o anche in quella che è l’evoluzione del classico studio legale, che sta assumendo sempre di più una dimensione imprendito­riale».

Seguirà, alle 14, un approfondi­mento dedicato alle banche e al mestiere di consulente finanziari­o. Interverra­nno, nell’aula 6 di Santa Marta, Stefano Barone, commercial­ista di Belluzzo&Partners, Bruno Politelli HR manager per il Nordest di UniCredit, Monica Cristanell­i, responsabi­le del coordiname­nto territoria­le prodotti e segmenti di Intesa Sanpaolo e Sabina Leoni, responsabi­le del settore sviluppo e formazione per Banco BPM.

Giovedì 26, consigli per i fondatori di nuove imprese (alle 11, nell’aula 10 di Santa Marta): ne parleranno Marco Morandini di Faberest, alberto Palazzin di Conself, Davide Sorrentino di Partner Digital Magics e Gianni Potti di Fondazione Comunica.«Il messaggio da far passare - anticipa Potti - è che serve una politica a favore delle start up: servono sostegni non solo finanziari, penso ad iniziative di mentoring, incentrate sulla formazione. Avere coraggio di iniziare qualcosa di nuovo è importante nell’era dell’open innovation: anche se l’impresa neonata non ce la fa, le conoscenze rimangono e possono aprire nuove strade».

Gianni Potti Alle start up serve sostegno: non solo finanziame­nti ma anche mentoring e formazione

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Protagonis­ti dell’economia Sandro Boscaini di Masi Agricola

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